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Sabato, 20 Aprile 2024
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La pizza nel Mondo, innovare seguendo la tradizione

L'Antica Pizzeria da Michele sbarca ad Aversa. E' il terzo locale in Campania, il 38esimo a livello globale

L'Antica Pizzeria da Michele arriva ad Aversa, in provincia di Caserta. Per questa famiglia di pizzaioli, giunti alla quinta generazione, si tratta del 38esimo locale in tutto il mondo, il terzo in Campania dopo la storica sede di Napoli, a Forcella, e quella di Salerno. 

Innovare la pizza, senza perdere le tracce della tradizione, è questa la sfida. "Si parla da tempo di pizze gourmet o contemporanee - afferma Francesco De Luca, uno degli amministratori della Michele in the World - ma noi siamo rimasti sempre fedeli a noi stessi. Da 150 anni facciamo la nostra pizza a ruota di carro. E' cambiato molto il modo di vendere questo prodotto, oggi lo si fa molto sui social". 

Il vento del cambiamento ha incuriosito anche chi della tradizione ha fatto un vezzo: "Il locale di Napoli sforna sempre le stesse due pizze da 153 anni - racconta Alessandro Condurro, anch'egli amministratore di Michele in the World - Per noi è un museo, la gente viene da ogni parte del Mondo per vederlo. Non deve cambiare. Però, nelle altre sedi proviamo a innovare, a giocare con i gusti, a seguire anche le indicazioni delle culture dei luoghi in cui apriamo un nuovo locale".

La scelta di Aversa come terza sede campana era in cantiere da tempo: "Volevamo un luogo in cui mettere alla prova i pizzaioli che si sono formati nella nostra scuola - spiega De Luca - ovviamente seguiti da chi lavora con noi da tempo. Inoltre, per noi è una posizione strategica, a ridosso di tre grandi Comuni dell'area di Napoli Nord. Aversa è una città ricca di storia e tradizione, è una bella sfida per noi".

L'Antica Pizzeria ha introdotto, anche ad Aversa, la tracciabilità in blockchain. Grazie alla collaborazione con Authentico, scansionando un qr-code, i clienti potranno controllare ingredienti, provenienze e produttori, in piena trasparenza. Se tre locali sono in questa regione, gli altri 35 sono sparsi nel Mondo perché l'internazionalizzazione è uno dei grandi obiettivi di Michele in the World: "La nostra prima sede straniera è stata Tokyo, in Giappone. Da lì è partito un lungo viaggio perché abbiamo capito che il nostro compito era di esportare la pizza napoletana nel Mondo". 

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