La band casertana 'sbanca' Casa Sanremo
I Supernova Universe si sono esibiti per la prima volta in italiano: "In molti ci chiedevano di proporre qualcosa in italiano e quindi, per questa occasione, l’abbiamo fatto. E' probabile che anche in futuro continueremo"
La provincia di Caserta sbarca a Sanremo con i Supernova Universe. Il gruppo rock casertano nella giornata di martedì si è esibito in un live a Casa Sanremo, l'area hospitality del Festival della Canzone Italiana.
Per l'occasione la band composta dal medico di Marcianise Pier Luigi Salzillo, cantante del gruppo, dall'esperto di digital marketing Marco Magnolia alla batteria e dai chitarristi Peppe Carbone, imprenditore, e Alessandro Greco, ricercatore universitario ha presentato il primo singolo "I go on" in un'inedita versione italiana radio edit.
"E’ stata una fantastica esperienza - afferma il frontman Salzillo - quella di suonare nella città della musica in un contesto dove giravano continuamente centinaia di giornalisti, radio ed addetti ai lavori oltre a tutti gli artisti dell’Ariston che passavano per le interviste. In molti ci chiedevano di proporre qualcosa in italiano e quindi, per questa occasione, l’abbiamo fatto. E' probabile che anche in futuro continueremo a proporre brani in italiano, anche se la lingua con la quale io che scrivo riesco ad esprimermi meglio rimane l’Inglese. Diciamo che 'Ce la farò' è un esperimento per noi e ci regoleremo anche in base ai feedback che raccoglieremo. Credo che il Festival di Sanremo sia il sogno di chiunque faccia musica in Italia e chiaramente lo è anche per noi, ma crediamo che la musica sia innanzitutto passione, divertimento e condivisione di messaggi sociali e, nel nostro piccolo, stiamo provando a fare tutto ciò sperando di piacere al pubblico".
La provincia di Caserta non sarà rappresentata a Sanremo solo dai Supernova Universe, infatti venerdì 10 febbraio salirà sul palco il maestro di violoncello Marco Pescosolido, docente dell'istituto comprensivo "Principe di Piemonte" di Santa Maria Capua Vetere.
