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Il lockdwon 'spaventa' le escort: l'offerta cala del 22% in un mese

La diminuzione generale di professioniste del sesso è connessa ad una paura legata alle restrizioni

Con il lockdown a zone, le escort diminuiscono ma il settore non si ferma, nemmeno nelle zone rosse. I dati di Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa, evidenziano un prevedibile calo degli annunci di escort su tutti i siti di settore nelle regioni classificate come rosse, ma un aumento di presenze di escort in quelle gialle e arancioni. 

EA-bot, il motore di ricerca di Escort Advisor, che ha analizzato gli annunci di escort presenti su tutti i siti di settore in Italia, ha rilevato delle tendenze interessanti confrontando i primi 10 giorni di ottobre con quelli di novembre (2020). Si nota che nelle province delle zone rosse come quella di Milano sia presente una diminuzione del -33% di annunci, stesso discorso per la provincia di Torino (-26%), per quella di Catanzaro (-34%) e per l’intera Valle D’Aosta (-43%). 

Un calo ha interessato anche la provincia di Caserta (-22%) anche se si trova in zona gialla, mentre altre province che si trovano nelle stesse “condizioni restrittive" ci sono stati rilevati aumenti: in quella di Fermo si ha un +20%, come in quella di Belluno (+20%), mentre un +6% è rilevabile in quella di Oristano, un +2% in quella di Campobasso e un +1% in quella di Parma. Rimangono invariate le presenze a Reggio Emilia e Perugia

Cala soprattutto la presenza di escort nelle grandi province, a favore dei centri con meno densità di popolazione, anche se non in zona rossa: Roma -19%, Venezia -19%, Napoli -21%, Firenze -22%, Bologna -10%.

La diminuzione generale di professioniste del sesso attive è senza dubbio connessa a una paura legata alle nuove restrizioni in vigore e alla tutela della propria salute.

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