Si ritrova la multa per 7 minuti di ritardo: "Disaffezione dei cittadini aumenta con questi gesti"
Desidero segnalare quanto accaduto in merito alla sosta a pagamento nelle "strisce blu" a Caserta, quando per un ritardo di sette minuti (7 minuti) il "solerte" ausiliario della sosta, con un tempismo eccezionale per essersi trovato nel luogo e nell'ora esatti, che rasenta l'incredibile se non il pretestuoso a parere di chi scrive, lasciava sul parabrezza dell'auto il preavviso di accertamento con sanzione per euro 26.
Orbene, tralasciando in questa segnalazione quanto formerà oggetto della formale opposizione, non ci si esime dall'esternare l'accaduto che francamente desta interrogativi. Chi scrive è spesso per lavoro nelle Città metropolitane di Napoli e Firenze, ed ha spesso usufruito per lavoro dei parcheggi a pagamento nella Città di Roma, e mai, mai in nessuna ed in nessuna circostanza, ha avuto modo di constatare un tale modus operandi degli ausiliari della sosta; anzi, si è invece riscontrata una invidiabile disponibilità e cortesia verso l'utenza, nell'autentico spirito che fu pilastro della Legge Bassanini per la cui prima attuazione nell'istituzione del nuovo sistema di tariffazione della sosta nella Città di Napoli, ebbi modo di collaborare Professionalmente con il Comune, le Cooperative e l' ACI per attuarne la transizione.
Il nuovo sistema introdotto ebbe, e deve avere, radici nel razionalizzare la sosta affinché tutti possano usufruire della possibilità del parcheggio riconoscendo una tariffa al Comune che ha così modo di sfruttare la "risorsa" suolo: Diverse interpretazioni ai fini meramente aziendali, errate e pretestuose, del regime sanzionatorio si pongono in insanabile conflitto nel rapporto collaborativo che deve legare l'Utenza al Comune, assumendo un carattere inaccettabilmente punitivo in danno a quanti protraggono la sosta solo per pochissimi minuti, spesso necessari per il mero tempo necessario per riprendere l'auto.
Appare certo, e concludo, che l'affezione dei Cittadini verso il Comune è direttamente proporzionale all'affezione che ha il Comune verso i Cittadini: e non mi si venga, per piacere, a dire che chi gestisce i parcheggi è un soggetto privato perché a maggior ragione dovrebbe essere monitorato ed indottrinato dalle autorità competenti nel corretto rapporto con i Cittadini che, ripeto, non può e non deve essere di natura punitiva, ma collaborativa.
Dott. Alessandro Attardo