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Facebook e Agis premiano scuola di danza casertana

Meta e AGIS, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, hanno premiato il progetto della scuola di Terra di Lavoro

Meta e AGIS, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, annunciano i vincitori del progetto #SociaLive, lanciato per promuovere e sostenere, con un contributo economico, le piccole e medie imprese dello spettacolo esposte all’onda d’urto della pandemia. ARB Dance Company di Caserta, Clan degli attori di Messina, Nuovo Teatro Sanità di Napoli, Officine della Cultura di Arezzo, Stivalaccio Teatro di Vicenza e Teatro Koreja di Lecce sono le sei compagnie che si sono distinte nell’ambito del teatro classico, contemporaneo e della danza, aggiudicandosi un posto in cartellone e il sostegno economico di 6mila euro, che verrà assegnato da Meta nelle prossime settimane per favorirne la digitalizzazione. Le sei realtà hanno anche avuto la possibilità di utilizzare il patrocinio Agis nella comunicazione dello spettacolo.

La pandemia ha, infatti, duramente colpito l’intero settore della cultura: secondo i dati AGIS, teatro, musica e danza, a causa della prolungata sospensione degli spettacoli dal vivo, hanno registrato un calo del 76,7% degli incassi nel 2020, con una perdita di 583 milioni di euro rispetto all’anno precedente.

A decretare i vincitori del contest è stata una giuria di esperti presieduta dalla giornalista e critica cinematografica Piera Detassis e composta dal regista e sceneggiatore Giuseppe Gagliardi e dalla musicologa Carla Moreni. Hanno partecipato all’iniziativa dedicata alle realtà più fragili dello spettacolo, oltre 80 piccole e medie imprese, tra teatri e sale concerto con capienza massima di 500 persone, residenze artistiche, compagnie di danza e teatrali considerate centri culturali di produzione artistica di riferimento nel territorio in cui sono presenti.

Nata nel 2009, la casertana ARB Dance Company è costituita da giovani danzatori dalla grande sensibilità artistica, desiderosi di intraprendere un percorso professionale all’insegna della qualità e dell’innovazione. È seguita da un’equipe di professionisti del teatro e del mondo della cultura, personalità di alto valore artistico, a cui è dato il compito di ideare e creare progetti multidisciplinari di alto livello da proiettare nel mondo della danza. La compagnia è diventata un punto di riferimento per i danzatori campani che vogliono percorrere la strada che, dalla fase didattica, li accompagna al professionismo. La collaborazione con illustri coreografi italiani e internazionali ha offerto la possibilità di realizzare ottime produzioni che hanno debuttato e replicato in festival e rassegne prestigiose, portando la compagnia ad essere una realtà significativa non solo in Campania ma anche in Italia.

Lo spettacolo trae ispirazione dall’opera letteraria “Camille” di Dacia Maraini, in cui viene narrata nell’intima essenza della sua anima la storia di una grande artista francese Camille Claudel. L’azione si svolge in un tempo non definito in cui la figura astratta di Rodin ormai anziano, si antepone a quella di una Camille seduta su una sua scultura, rassegnata e stanca a causa del suo internamento in manicomio. Le due figure si raccontano perse e distanti tra loro (non si incontrano mai) ricostruendo e rinfacciando il ricordo di una vita fatta di arte, amore, passione e tanta sofferenza. La performance però nasconde in seno la vera essenza della narrativa. Denuncia il maltrattamento di una donna fin troppo emancipata che viveva in un’epoca non ancora pronta ad accoglierla, la famiglia prima e il suo amore dopo portano la donna ad una tragica sconfitta. Ma Camille Claudel non era affatto fragile, ha pagato solo lo scotto di non essere compresa ed amata dalle persone in cui aveva riposto fiducia. Sul palco Rodin rievoca il ricordo di quella donna restituendone la dignità attraverso la danza (il corpo) e le proiezioni multimediali (l’anima).

“Ricevere la comunicazione di essere tra i finalisti vincitori di un premio firmato AGIS e Meta è stata una sorpresa e una grande soddisfazione per la nostra Compagnia di danza. Lo spettacolo “Camille” ha vissuto tante vite è stato raccontato in tanti linguaggi artistici, che ha visto la coreografa misurarsi in un allestimento nuovo dopo circa 20 anni di studio del testo e di esperienze artistiche parallele. La storia sempre attuale ha permesso una rielaborazione dello spettacolo in una chiave inedita e nuova attraverso la danza e l’innovazione digitale. L'occasione di misurarsi in un contest diventa crescita, confronto ma rappresenta anche la volontà di volersi mettere in discussione e mettere in discussione le proprie scelte artistiche. È quasi superfluo pertanto affermare che quando il proprio lavoro viene riconosciuto è solo gratificante e rappresenta una spinta per andare avanti ed investire nell’arte e nella cultura. Non a caso il Contest parla di sostegno: perché sostiene i sogni e rende tutto possibile, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo” - ha dichiarato un portavoce di ARB Dance Company.

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