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La sagra dei fagioli ottiene il marchio di qualità

La certificazione è arrivata dall'Unpli

La sagra dei fagioli di Cellole ottiene il marchio di qualità. A certificarlo l'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (Unpli). Nella sala Koch del Senato della Repubblica  si è tenuta la cerimonia di consegna del marchio 'Sagra di qualità'. Su iniziativa del senatore questore Antonio De Poli, alla presenza del presidente dell'Unpli, Antonino La Spina, del consigliere del ministro delle Politiche Agricole, on. Angelo Rossi e del consigliere Enit, Sandro Pappalardo, introdotti e moderati da Adriana Volpe. Sono 18 le sagre certificate nel 2022 con un marchio attribuito al termine di un iter documentale e di rigorose verifiche sul campo, come da apposito disciplinare.

Pietanze legate alla storia e alle tradizioni dei territori; ricette che si tramandano segretamente, di padre in figlio; piatti strettamente legati a riti centenari e ancora oggi osservati; ricette semplici e con ingredienti naturali che rappresentano veri e propri spaccati di cultura popolare. Eventi storici che, a testimonianza del loro radicamento nel territorio, hanno superato anche le quaranta edizioni.

"Il marchio 'Sagra di qualità' - spiega il presidente dell'Unpli - è la certificazione rilasciata dall'Unione Nazionale Pro Loco e identifica le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione, che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali. La nostra organizzazione che in Italia organizza attraverso le Pro Loco circa 20mila sagre, vuole migliorarsi e farsi sempre di più eccellenza. Attraverso questo marchio di qualità si dà l'occasione ai territori di mettere in mostra i propri prodotti e le proprie eccellenze locali. Il marchio non è una premiazione ma il riconoscimento per il grande lavoro che viene svolto".

Le 18 sagre certificate nel 2022, si aggiungono alle 27 che hanno ottenuto il riconoscimento nel 2019 e alle 20 del 2020. "Le sagre oltre che eventi di promozione della cucina italiana sono eventi culturali. La pandemia ha segnato la vita di tutti di noi- afferma il consigliere del ministro delle Politiche Agricole, onorevole Angelo Rossi - e le sagre rappresentano uno strumento incredibile nel ricostruire questo senso di comunità: lo stare insieme in nome di un prodotto agro-alimentare e in nome della cucina italiana. Non è giusto che per realizzare manifestazioni del genere si debba stare dietro a una burocrazia a volte dannosa, che ne ostacola l'organizzazione. Essere qui in Senato è certamente un punto di arrivo. Tutto il patrimonio che queste manifestazioni portano con sé è solo italiano. L'Unpli e le Pro Loco sono dei presidi preziosissimi che valorizzano I nostri territori e per questo a loro volta vanno valorizzati".

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