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Bufera social sull’offerta di lavoro: “600 euro per 8 ore al giorno”

Tantissime polemiche sulla richiesta

In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, con la pandemia da Covid-19 e la crisi economica causata dall’invasione russa in Ucraina, il lavoro è diventato un tema focale dell’agenda del governo. Tant’è che, da più parti, stanno arrivando richieste per aumentare la paga minima a 9 euro l’ora, dopo che, negli ultimi venti anni, gli stipendi in Italia sono diminuiti invece che crescere.

Senza dimenticare tutte le polemiche sul Reddito di cittadinanza che, secondo tanti imprenditori e commercianti, sarebbe il reale motivo per cui tante persone rifiutano il lavoro.

In questo contesto, non è difficile immaginare perchè un’offerta di lavoro, ben al di sotto delle leggi del mercato, abbia provocato polemiche enormi. E’ quella postata in un gruppo Facebook dell’agro aversano: si ricerca una persona per lavorare in un tabacchino “anche senza esperienza, turni a rotazione settimanale di 7/8 ore al giorno. Giorno di riposo tutti i mercoledì. Paga 600 euro al mese”.

Orientativamente la paga sarebbe di circa 2,5 euro l’ora e questo, naturalmente, ha scatenato i commenti negativi. “E poi vi lamentare del reddito di cittadinanza presentando queste offerte di lavoro?” ha commentato un utente. Difficile dargli torto anche se, purtroppo, non va dimenticato come queste offerte di lavoro siano state, almeno al periodo pre-pandemia, quasi la normalità in provincia di Caserta, con tante persone che le accettavano pur di lavorare.

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