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Fuochi d'artificio e luci a Sanremo: il sogno del maestro casertano

La ditta di De Angelis protagonista nella città dei fiori

I fuochi d'artificio di Sanremo, per l'inaugurazione della 73° edizione del festival della musica italiana, affidata ad un casertano. Precisamente a Vittorio de Angelis di Alife che di rientro dalla città dei Fiori parla della sua "grandissima emozione, è andato tutto benissimo nonostante il forte vento". Con il suo staff ha curato lo spettacolo di fuochi d'artificio che ha dato il via alla manifestazione condotta da Amadeus e Gianni Morandi. La sua passione nasce da piccolissimo, nonostante la sua famiglia non facesse questo: "Prime esperienze da operaio, poi ho aperto una ditta tutta mia in attività da 9 anni". 

A 39 anni è arrivata prima l’occasione dal Comune di Sanremo di curare i fuochi pirotecnici di Capodanno e, poi, la proposta fatta da Costa Crociere e Rai di inaugurare l’apertura del Festival con un numero di luci e fuochi. "Durante lo spettacolo non si è verificato alcun imprevisto – commenta – caso mai è stato l’allestimento a crearci maggiori problemi a causa del forte vento. Avremmo potuto terminare la preparazione, che è durata in tutto due giorni, con tre, quattro ore di anticipo se la situazione metereologica fosse stata diversa".

La colonna sonora è stata quella di celebri canzoni di cantanti italiani, amplificate da due mega torri audio nella zona portuale: "Nel blu dipinto di blu" di Modugno, "Un’avventura" di Battisti, "Felicità" di Albano, ed ancora i più grandi successi di Mia Martini, Daniele Silvestri, Il Volo, Francesco Gabbani e i Maneskin. Lo spettacolo è consistito in una successione di accensione di luci scenografiche dal molo di Ponente lungo un percorso di 500 metri; poi ad essere illuminata è stata la nave da crociera Costa Smeralda ormeggiata nel porto; infine i fuochi pirotecnici esplosi sulla sommità del molo lungo di Ponente.

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