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Il film del regista casertano 'premiato' dal Ministero

La pellicola "Goffredo e l'Italia chiamò" di Angelo Antonucci ha ottenuto la qualifica di "Film d'Essai". Nel cast anche Maria Grazia Cucinotta e Stefania Sandrelli

"Goffredo e l’Italia chiamò" ha ottenuto la qualifica di "Film d’Essai" dal Ministero della Cultura-Direzione cinema, importante riconoscimento che apre le porte alla più ampia diffusione cinematografica e festivaliera dell’opera del regista casertano Angelo Antonucci, autore tra gli altri del film storico "Amore e Libertà-Masaniello" andato in onda su Rai 2.

Nel cast del film finanziato dal Mic, da Filse Liguria, in collaborazione con Genova Liguria Film Commission, Maria Grazia Cucinotta, Vince Riotta, Stefania Sandrelli ed il cantautore genovese Francesco Baccini.

Emanuele Macone è Goffredo Mameli, un giovane attore romano selezionato tra oltre 50 candidature. Il film narra la vita del giovane poeta e patriota genovese morto in battaglia a Roma a 21 anni, oltre ad essere stato tra i principali esponenti del Risorgimento, scrisse le parole dell'Inno d'Italia, musicato dal compositore Michele Novaro. Le riprese si sono svolte tra  Genova e Roma.

"La storia dell'Inno d'Italia e del suo autore Goffredo Mameli - spiega il regista e sceneggiatore Angelo Antonucci - è una vicenda originale mai portata sul grande schermo fino ad oggi. Ho voluto sottolineare i momenti dell'infanzia e della giovinezza di Goffredo che, oltre a essere stato l'autore del testo dell'Inno nazionale, è stato soprattutto un fervido patriota che ha lottato fino alla morte per difendere il tricolore e per spronare gli italiani a reagire contro i francesi e gli austriaci per l'indipendenza italiana".

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