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Sabato, 20 Aprile 2024
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Le 5 cose da non perdere a Conca della Campania

Castello, chiese e splendidi cammini. Ma non potete assolutamente perdervi le cascate!

Andiamo alla scoperta di un borgo di poco più di 1200 anime, Conca della Campania. Parliamo di una terra incontaminata. Le sue bellezze naturali ed architettoniche rappresentano un unicum nel panorama regionale e nazionale. Un luogo da visitare, che offre numerosi spunti per una splendida passeggiata. Ma cosa c'è da vedere? Ecco, scopriamolo insieme.

Il Castello

E' situato all'ingresso della città, edificato poco prima del X secolo. Fu costruito come fortilizio, per difendersi dagli attacchi dei nemici, poi trasformato in palazzo residenziale nel '500 circa. Di quei tempi restano, un portale rinascimentale, l'androne e degli affreschi. Nel '700 furono apportate ulteriori modifiche. Una scala a doppia rampa porta agli appartamenti nobili, alle scuderie, alle carceri e al posto di guardia. Ambiente rimasto intatto e c'è anche una cappella ottocentesca, dove in una nicchia vicino allattare maggiore età conservata la statua della Madonna della Libera in cedro. Fu donata alla chiesa e attualmente in fase di restaurazione.

La Collegiata e la chiesa di San Pietro Apostolo

Risalgono al XV secolo circa. Nel 1472 prende il nome di Collegiata grazie a papà Sisto lV, mentre nel 1474 le attribuì le insegne onorifiche di 'Rocchetto e Mozzetto'. Numerosi sono stati i restauri per via del tempo ma anche per gli attacchi bellici ed eventi sismici. Dopo il sisma del 1915 le condizioni della chiesa erano critiche, ma grazie a Don Domenico Lombardo e alle sue iniziative, che fu possibile il restauro della chiesa storica. E proprio per questo che nel 1927 a Don Domenico Lombardo venne attribuita il conferimento della cittadinanza benemerita.

Il sentiero Molino

Prima di arrivare nella parte più bella di Conca, passiamo in mezzo ad un sentiero verdeggiante che porta alle cascate. Il Sentiero Molino. È un percorso più o meno facile se avete delle scarpe comode. Passeggiando per arrivare alle cascate si può scoprire l'ambiente che vi circonda, arriverete all'antico Ponte in pietra da dove si intravedono le cascate.

Le splendide cascate

Se vai a Conca della Campania non puoi non visitare le cascate. Conca è una parte del Parco regionale di Roccamonfina. E' un paese ricco di boschi e di piantagioni varie. Gli animali che abitano questi boschi sono i cinghiali, la lepre, il fagiano, la sterna, i colombacci, le tortore, le beccacce e le quaglie. La cascata di Conca è immersa nella natura incontaminata. Ha origine dal Rivo di Conca, un torrente che nasce dalle falde del cratere spento del vulcano si Roccamonfina. L'acqua sgorga da circa 20 metri di altezza, e quando il sole si poggia sull'acqua l'effetto che si crea è coloratissimo e sembra si essere in un bosco incantato. Un consiglio: se volete fare una passeggiata piacevole è meglio in primavera e non in estate per via delle temperature calde, la cascata potrebbe essere asciutta. 

Palazzo Galdieri Bartoli e le cantine

Fu costruito con tipologie architettoniche ispirate alla Reggia di Caserta. Si ergeva al centro di Conca e contava circa 400 stanze. Nell'edificio, che costituiva una risorsa economica per il paese, vi erano quadri, affreschi e sculture di scuola napoletana del tardo Ottocento. Fu fatto crollare dalle truppe tedesche nell'ottobre 1943 prima della ritirata, come la Villa Del Monte, distrutta dai nazisti anche se vi erano ancora tenute prigioniere cinque persone. Oggi sono visitabili le cantine, luogo di attrazione di Conca della Campania. 

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