Attore casertano fa rivivere il western con un cortometraggio
Il 6, 7 e 8 Novembre a Camposecco (Roma) dopo 50 anni si torna a girare
“Tutto per una sporca stella”. E' questo il titolo del cortometraggio scritto dall'attore di Capua, Gianpaolo Gentile, per la regia cinematografica di Daniele Bartoli. L'obiettivo è quello di far rivivere ben 54 film western girati dagli anni 60 e 70 a Camposecco (a Roma), luogo proprio di riprese tra le quali anche quello più famoso, "Lo chiamavano Trinità" con Bud Spencer, Terence Hill e Remo Capitani. Quest’ultimo, conosciuto anche come Ray O’ Connor, ha sempre desiderato il ritorno del western in Italia. Questo progetto quindi è dedicato anche a lui, in quanto nel cast si annovera la partecipazione del figlio Massimo Capitani.
Nel cast, oltre al figlio d’arte di Capitani, lo stesso Gianpaolo Gentile e la partecipazione straordinaria di Fausto Bellone, attore e regista di Terra di Lavoro; completa il cast l’attrice Federica Avallone. La colonna sonora è del maestro Francesco Oliviero.
Nel cortometraggio Wyatt, all’apparente ricerca di cibo e denaro, vive una profonda crisi emotiva per un oscuro passato ed è inseguito da una misteriosa figura che monitora ogni suo spostamento. Trova ospitalità a casa di Stormy (un contadino che vive con sua nipote), ma l’appuntamento col destino è dietro l’angolo. Il progetto ha avuto grande respiro e collaborazione grazie agli amministratori del gruppo Facebook “Camposecco Far West”, in particolare nei nomi di Alberto Corridori, Francesco Romano e Vincenzo Pelosi che hanno collaborato durante la fase di pre-produzione, in quanto il gruppo facebook di riferimento è nato proprio per rivalutare la location di Camposecco e far rivivere il sogno di un’epoca cinematografica ormai distante.