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Caserta dice addio a 2 botteghe storiche: una era aperta da 53 anni

Chiudono le salumerie dei fratelli De Rosa in via San Giovanni e via Ferrara: Nino e Rosario vanno in pensione. "I clienti si sono commossi, felici del loro affetto di questi anni"

Caserta perde due pezzi storici del commercio cittadino. Vanno in pensione i fratelli Rosario e Nino De Rosa, titolari rispettivamente delle omonime salumerie di via San Giovanni (aperta da 53 anni) e via Ferrara (aperta da 28 anni). 

Con i fratelli De Rosa si chiude davvero un'era. Quella delle salumerie è una storia di famiglia iniziata anni prima dal papà Vittorio con la prima storica salumeria via San Giovanni aperta nel 1968 ed ereditata da Rosario. Poi il 1993 con il negozio di via Ferrara. 

Nino ha già chiuso i battenti della sua piccola 'boutique' del gusto, Rosario abbasserà la sua saracinesca nel corso del mese di agosto. "Tanti clienti negli ultimi giorni - raccontano a Casertanews  - Si sono commossi quando hanno saputo della notizia della prossima chiusura per pensionamento. Significa che in questi anni abbiamo seminato bene ed i frutti sono l'affetto che la nostra clientela ci ha sempre dimostrato e per questo la ringraziamo. La ringraziamo di averci reso parte delle loro vite, di esserci stati vicini sempre in tutti questi anni".

Con la chiusura dei due esercizi storici finisce un'epoca di profumi, di sapori, di tradizioni tutte casertane. La salumeria di via San Giovanni era punto di riferimento per il centro storico. Quella di via Ferrara, invece, una 'fermata' fissa per le famiglie della zona ma soprattutto per gli studenti del Diaz e della Ragioneria 'Terra di Lavoro' che, all'uscita da scuola, per placare i tormenti della fame prima del rientro a casa assaporavano le gustose 'merende' con la mitica mortadella del 'Pizzicagnolo'.  

Un addio che segna i tempi che corrono a Caserta, con due botteghe storiche che lasciano un centro che va svuotandosi ogni giorno di più perdendo la propria identità mentre si assiste alla continua apertura di strutture discount della Gdo in zona decentrata del Capoluogo. E' la qualità che cede il passo alla quantità, il calore dei rapporti quotidiani alla freddezza impersonale, la cordialità dei commercianti storici alla fretta. Questo sarà anche il futuro di questa città, ma è una prospettiva che non ci piace. Non ci piace proprio! 

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