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La nave più bella del mondo nelle acque di Baia Domizia | FOTO

Centinaia di bagnanti a riva per ammirare la ‘Amerigo Vespucci’

E’ la nave più anziana d’Italia ancora in servizio, un simbolo della marina italiana. Il transito della ‘Amerigo Vespucci’ nelle acque di Baia Domizia ha attirato, oggi, l’attenzione di centinaia di bagnanti che stavano trascorrendo la giornata in spiaggia sul litorale casertano. Tra questi anche il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero che l’ha fotografata. “La bellezza delle nostre coste delll’Amerigo Vespucci. A Baia Domizia tutti in riva al mare ad ammirare la bellissima traversata di quella che è definita la nave più bella del mondo”.

La Nave Scuola è stata interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931; madrina del varo è stata la signora Elena Cerio. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la "Divisione Navi Scuola" al comando dell'Ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia). Il motto della nave è "Non chi comincia ma quel che persevera", assegnato nel 1978; originariamente il motto era "Per la Patria e per il Re", già appartenuto al precedente Amerigo Vespucci, sostituito una prima volta, dopo il secondo conflitto mondiale, con "Saldi nella furia dei venti e degli eventi", infine con quello attuale.

Dal punto di vista tecnico-costruttivo l'Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell'attrezzatura velica è "armata a Nave", quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L'unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.

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