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Più assistenza alle persone con SLA: ecco Il piano della ASL in Provincia di Caserta

Caserta - Le persone con SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, di Caserta e provincia riceveranno visite a domicilio più frequenti e puntuali da parte degli infermieri e operatori sanitari della Azienda Sanitaria Locale. La ASL inoltre si occuperà...

Le persone con SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica, di Caserta e provincia riceveranno visite a domicilio più frequenti e puntuali da parte degli infermieri e operatori sanitari della Azienda Sanitaria Locale. La ASL inoltre si occuperà di fissare le visite specialistiche periodiche (neurologo, pneumologo,…) necessarie a tenere monitorate le condizioni di salute dei malati. A differenza di quanto accaduto fino a oggi, i loro famigliari non dovranno più andare dal medico di medicina generale per farsi rilasciare la prescrizione, ogni volta che è necessario prenotare una visita specialistica per i loro cari.

Questi provvedimenti, che saranno adottati dalla ASL di Caserta, nascono dall’incontro dei vertici della ASL con la sezione di Caserta di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, che, con i suoi 7 volontari segue 40 malati di SLA del territorio con servizi gratuiti come il supporto psicologico alle famiglie e la segnalazione alle istituzioni sanitarie locali delle difficoltà che le famiglie riscontrano nell’assistenza.

AISLA Caserta ha portato all’attenzione della ASL i principali problemi segnalati dalle famiglie e ha chiesto alla ASL un rafforzamento e un miglioramento dell’assistenza domiciliare.

A seguito dell’incontro, a cui hanno partecipato il direttore generale della ASL, Mario De Biasio, Carmine Lauriello, referente SLA per la ASL di Caserta, Anna Cristillo e Antonetta Cervo, coordinatrici dell’Unità operativa assistenza riabilitativa, Tiziana Carnevale e Maria Novella Vitale dell’Unità operativa comunicazione complessa URP e comunicazione, Alessandra Gagliardi, vicepresidente di AISLA Caserta e Antonio Bianco, segretario e tesoriere di AISLA Caserta, la ASL, d’accordo con AISLA, ha deciso di:

- costituire uno sportello con numero telefonico dedicato per ricevere informazioni e segnalare le criticità;

- monitorare periodicamente le persone ammalate di SLA arruolate in assistenza domiciliare integrata (ADI);

- stabilire che le prescrizioni di visite specialistiche siano programmate dall’ADI senza che il caregiver (assistente famigliare) si rechi dal Medico di Medicina Generale;

- indicare i tempi di presenza e dei compiti dell’infermiere da svolgere presso il paziente;

- valutare il possibile reclutamento di specialisti neurologi, esperti per la cura della SLA

La sezione di Caserta di AISLA ha dato la sua disponibilità per finanziare, attraverso una borsa di studio, la formazione di un neurologo e di uno psicologo da mettere a disposizione delle persone con SLA di Caserta e provincia.

Antonio Tessitore, presidente di AISLA Caserta, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti perché la ASL ha dato una risposta concreta ai bisogni delle famiglie di Caserta e provincia. Continueremo a lavorare perché i malati e i loro famigliari non siano mai lasciati soli.

La Asl di Caserta e la sezione di Caserta di AISLA si sono date appuntamento entro marzo per la verifica dell’applicazione dei punti concordati nell’incontro.

Nikolay Borissov

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