LIsiss Marconi si rivolge allon. Caldoro

Con un documento a firma del dottor Walter Offi, presidente del consiglio d'istituto dell'Isiss Marconi della Città dello Storico Incontro, diretto dal preside Ignazio Del Vecchio, tutte le componenti scolastiche si rivolgono al presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro, per chiedere la modifica e l'integrazione del piano di dimensionamento scolastico approvato dalla giunta dell'amministrazione provinciale di Caserta. I fatti parlano da soli. Dopo un incontro informale del preside Del Vecchio con l'assessore alla pubblica istruzione Golia, avvenuto presso il settore istruzione dell'ente di Corso Trieste, l'Isiss Marconi fu l'unica scuola del bacino dell'alto casertano che chiese un corso serale per l'alberghiero e la ragioneria, oltre al nuovo indirizzo di meccanica, meccatronica ed energia per il corso di studi in sistemi termici integrati. Con la delibera del 30 dicembre la giunta provinciale concede all'Isiss Marconi soltanto il nuovo indirizzo per l'articolazione energia, affidando ad altra scuola, che neppure ne aveva fatta richiesta, un corso serale, fatto che provoca un forte malcontento nelle comunità dell'agro vairanese soprattutto per la forte richiesta che veniva avanzata al Marconi dalle popolazioni dell'alto casertano. Con un'altra delibera del 28 gennaio scorso, la stessa giunta provinciale annulla incredibilmente anche il già concesso corso di studi, depauperando l'Isiss Marconi delle forti potenzialità di sviluppo nell'intero territorio che va dal basso volturno a tutto l'alto casertano, con studenti che arrivano anche dalla vicine province di Isernia e di Frosinone. Vairano Scalo, il più importante snodo viario regionale, viene ancora una volta mortificato da politiche strumentali che generano confusione e incertezze tra la popolazione e i giovani allievi che ancora non si spiegano come mai in un fazzoletto di terra vengono incrementati a dismisura i licei scientifici e viene penalizzato l'unico istituto in grado di garantire settori e indirizzi come amministrazione, finanze e marketing. Il malcontento diventa protesta e il Consiglio d'Istituto, preso atto che tutte le componenti scolastiche invocano una tutela che non può venire dai governi locali, si rivolge direttamente all'on. Caldoro, governatore della Campania, per chiedere di ricevere almeno il maltolto.