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Unicef, Anci e Protezione Civile, per promuovere Campagna contro i fuochi dartificio fuorilegge

Napoli - La giornata Universale dell'Infanzia, promossa d'Intesa con l'UNICEF, si è svolta a Napoli presso l'IPIA "Sannino- Petriccione" di Ponticelli.Durante l'intera giornata, intensa di dibattiti ed interventi autorevoli, i bambini accompagnati...

La giornata Universale dell'Infanzia, promossa d'Intesa con l'UNICEF, si è svolta a Napoli presso l'IPIA "Sannino- Petriccione" di Ponticelli.
Durante l'intera giornata, intensa di dibattiti ed interventi autorevoli, i bambini accompagnati dai propri insegnanti, hanno avuto modo di assistere a laboratori di arte creativa, animazione, arte del riciclo, esibizioni ginniche e di arti marziali a cura delle numerose associazioni presenti: una giornata festosa, ma anche piena di interessi.
Particolare interesse difatti, ha destato lo spazio destinato alla Campagna contro i fuochi d'artificio fuorilegge: "Papà quest'anno non sparare" promossa in questi giorni in molti Comuni della Regione Campania, coinvolti nell'iniziativa da Nino D'Aniele, Presidente dell'Anci, Associazione Comuni d'Italia, che ha scritto personalmente, a tutti i Sindaci della Regione, per coinvolgerli in un'azione comune di prevenzione.Una presenza concreta della Campagna, nell'ambito della Giornata Universale dell'infanzia, è stata resa possibile grazie alla volontà di Margherita Dini Ciacci, presidentessa dell'Unicef Campania che ha promosso sin dal 1995, la Campagna ideata e curata da Piero Iaccarino. Per tutta la giornata i bambini provenienti da tante scuole di Napoli e provincia, hanno ascoltato e visto, prima incuriositi e poi spaventati dalle immagini proiettate, le sapienti e incisive parole, non di un relatore o di un insegnante, ma di un signore esperto in fuochi, che spiegava loro, forse come un papà o un familiare, con semplicità e con parole a loro consone, cosa gli sarebbe potuto succedere, accendendo anche un semplice raudo .Un signore che rispondeva pazientemente con amore e chiarezza, a tutte le loro interessanti domande, chiamandolo Umberto: Umberto Simonetti, esponente della Protezione Civile delle Aquile che accompagnato dai suoi giovani collaboratori, sarà il protagonista della Campagna "Papà quest'anno, non sparare", nel suo tour per le scuole della Campania.
In un angolo del padiglione fra i tanti spettatori, ad osservare attentamente questo scenario, c'è Piero Iaccarino, l'ideatore della Campagna, che commenta: " Sono passati esattamente quindici anni, da quando presentai nel 1995 la I Edizione e ogni anno, questi momenti di attenta partecipazione dei bambini, rappresentano per me, lo stimolo ad andare avanti, da un lato nel continuare a combattere con la prevenzione, i Venditori di Tragedie, sempre più criminali che spuntano in questi giorni come funghi, ad ogni angolo delle strade e dall'altro, a tentare sempre con più forza, di rimuovere la persistente sordità dei rappresentanti delle Istituzioni, nell'adottare quei provvedimenti efficaci e necessari per debellare questa barbara usanza.
Dal mio punto di vista, la prevenzione come la repressione, da sole non bastano, servono leggi diverse!" continua un corrucciato Iaccarino, "non si può consentire la vendita a dei minori, di prodotti che rappresentano un serio pericolo per loro, solo perché classificati legislativamente, come giochi pirici di libera vendita: provate a spararvi un raudo in una mano!
In quindici anni, volendo essere anche cinico, avrò contato oltre diecimila feriti in Italia, le cui cure hanno generato costi sanitari altissimi e tanti di questi feriti, oggi sono invalidi civili e saranno a totale carico di tutta la collettività, per tutta la loro vita!.Purtroppo" conclude Piero Iaccarino "le centinaia di tonnellate di fuochi sequestrati solo negli ultimi giorni in tutt'Italia, sono la riprova della persistenza di una cultura che si sta estendendo purtroppo a macchia d'olio su tutto il territorio nazionale, nell'acquisto ed uso di fuochi killer sempre più pericolosi, durante la notte di capodanno!
E' anche su questi scellerati acquirenti che bisogna intervenire, non solo sui venditori di tragedie, se si vuole veramente estinguere questo annuale bollettino di guerra le cui vittime innocenti sono solo i bambini.Un individuo che acquista un fuoco d'artificio fuorilegge è da ritenersi per me, al pari di un venditore di tragedie che è un criminale e quindi dovrebbe essere perseguito alla stessa stregua, senza alcuna benevolenza, anche se sfortunatamente per lui, rimane vittima del suo stesso consapevole acquisto"
Nel mentre anche quest'anno, tanti bambini della Campania, continueranno ad urlare a squarciagola: "Papà quest'anno, non sparare!" e lo spot della campagna con le sue immagini cruente, al suo termine dirà ancora un volta: Avanti il Prossimo!

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