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Tre ambulatori mobili per il servizio di Telemedicina

Caserta - L'avvio del servizio di Telemedicina che sarà assicurato da tre ambulatori mobili, vere centrali diagnostiche attrezzate con apparecchiature modernissime operanti su alcuni comuni dell'Alto Casertano, è stato presentato nell'Azienda...

L'avvio del servizio di Telemedicina che sarà assicurato da tre ambulatori mobili, vere centrali diagnostiche attrezzate con apparecchiature modernissime operanti su alcuni comuni dell'Alto Casertano, è stato presentato nell'Azienda ospedaliera del capoluogo dai rappresentanti dei tre enti che lo hanno realizzato: la Provincia, rappresentata dal commissario straordinario prefetto Biagio Giliberto, l'Asl Caserta 1, rappresentata dal vice commissario Mario Forlenza, e dal direttore generale dell'azienda ospedaliera "Sant'Anna e San Sebastiano" che ospita la centrale operativa che coordina l'attività dei laboratori mobili periferici. Il saluto di benvenuto al prefetto Giliberti e al dottor Forlenza e ai numerosi intervenuti nell'Aula Magna ospedaliera, ha costituito per il direttore generale Annunziata l'occasione per tracciare un breve consuntivo di quanto è stato realizzato negli ultimi quattro anni ed ancora in corso di realizzazione per l'ammodernamento delle strutture logistiche e tecnologiche del complesso ospedaliero. Annunziata ha ricordato le difficoltà, superate non senza sforzo, per l'inaugurazione del Dipartimento di emergenza e accettazione, l'edificio di sei piani che era stato consegnato come un "guscio vuoto" e, dopo opere murarie e infrastrutturali di adeguamento, assegnato ai reparti che vi sono stati trasferiti. Nel frattempo, nei padiglioni liberati, sono in corso opere di restauro finalizzate a ospitare reparti prima in varia coabitazione. "Certo cerchiamo di muoverci con la necessaria celerità per adeguare il complesso ospedaliero alle necessità dell'assistenza che riguarda anche le province confinanti di Napoli e Benevento – ha detto Annunziata – Anche l'estetica del complesso ha un suo valore che stiamo esaltando anche se proprio l'ingresso principale continua ad essere occupato da un baracchino che occupa suolo pubblico, il marciapiede d'angolo, in cui si spacciano alimenti e bevande senza necessaria tutela igienica. Non è un bel biglietto da visita e si confida nell'autorità comunale competente a intervenire e sospendere una tolleranza ingiustificata". Seguiva l'intervento del vice commissario dell'Asl Mario Forlenza che ha sottolineato la realizzazione del progetto Telemedicina dovuto alla sinergia con la Provincia e l'azienda ospedaliera per assicurare interventi diagnostici a distanza per le popolazioni dei centri rurali più distanti dal capoluogo e dai centri ospedalieri. Il Commissario straordinario della Provincia, prefetto Biagio Giliberti, ha ricordato di aver mantenuto l'impegno di avviare, per tutto quanto di competenza della Provincia, un progetto che se ancora allo stallo dopo l'impostazione di sei anni fa, si sarebbe vanificato con la perdita dei finanziamenti erogati nell'ambito del Por Campania, quelli finalizzati a rispondere alla domanda di salute pubblica a forte connotazione sociale. "Non me la sentivo – ha detto – di lasciare il mio incarico commissariale senza affidare all'amministrazione che sarà tra pochi giorni eletta, un servizio di grandissima utilità che risponde agli obblighi di prevenzione e cura delle popolazioni dell'Alto Casertano". I comuni che cominceranno a fruire delle prestazioni dei tre laboratori mobili sono quelli di Conca della Campania, Roccamonfina, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Caianello e Tora e Piccilli.

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