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Disservizi alla Scuola Media G. Pascoli: insorgono i genitori

Casapesenna - "Sono sempre più arrabbiati i genitori degli alunni della Scuola Media "G. Pascoli", di Casapesenna dove, come denunciato nelle settimane scorse dai rappresentanti dei genitori, da giorni, i ragazzi assieme ai genitori lamentano che...

"Sono sempre più arrabbiati i genitori degli alunni della Scuola Media "G. Pascoli", di Casapesenna dove, come denunciato nelle settimane scorse dai rappresentanti dei genitori, da giorni, i ragazzi assieme ai genitori lamentano che alcuni bagni sono chiusi e i gabinetti in condizioni disastrose. Oltre ai servizi igienici maleodoranti o non funzionanti, vi sono pareti fatiscenti e scrostate, vetri delle finestre sporchi, porte senza maniglie, pannelli divelti, lo spazio antistante la cabina ENEL all'ingresso della scuola piena di erbaccia e rifiuti, i rappresentanti dei genitori preoccupati si sono recati in Comune per denunciare lo stato fatiscente in cui versano i servizi igienici della scuola. Inoltre, ribadiscono c'è carenza di materiale di prima necessità, cioè manca la carta igienica e il detersivo per le pulizie di bagni.
Ma fino a quando si potrà andare avanti così alla "G. Pascoli", per una situazione igienica e sanitaria sempre più precaria, in una scuola frequentata da circa cinquecento alunni.
Si chiedono i genitori, dobbiamo forse trasferire i nostri ragazzi nelle scuole dei paesi vicini.
Tutte cose che il dirigente scolastico non cessa di segnalare all'assessore competente del Comune di Casapesenna.
Ma il bello è che quando vi sono incontri con il vicesindaco Raffaele De Rosa, nonché assessore alla Pubblica Istruzione, quasi a giustificazione, ci viene ripetutamente sottolineato "abbiamo ereditato le scuole in un situazione disastrosa…". Già, ma ereditato da chi? Si chiede l'assessore De Rosa che le amministrazioni precedenti erano sempre costituite quasi dagli stessi personaggi? da quanti anni questi soggetti sono al governo del paese? E in tutti questi anni che cosa ha fatto (o non ha fatto) l'amministrazione per la scuola Media se oggi è così "disastrata"?
E per questo i consigliere del gruppo di opposizione"Insieme per cambiare" hanno riacceso i riflettori tornando all'attacco e soprattutto chiamando in causa l'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune, Raffaele De Rosa.
"Urge richiedere subito una commissione tecnica comunale per verificare se sussistono il rispetto dei requisiti igienico-sanitari della struttura scolastica e la relativa agibilità". Con poche parole chiare, così interviene l'ing. Mario Fontana a seguito di un sopralluogo nel Plesso scolastico della scuola media G. Pascoli. "Su lamentele di diversi genitori, ci siamo recati per verificare la realtà delle segnalazioni. Purtroppo abbiamo riscontrato che i servizi igienici sono fatiscenti, dove le mura sono inumidite per la presenza di numerose infiltrazioni d'acqua, gli intonaci gonfi e fragili tanto da staccarsi dalle pareti . Inoltre - continua Mario Fontana- abbiamo riscontrato dei bagni con fontane guaste che perdevano acqua e con i wc otturati e male deodoranti, porte senza maniglie e serrature, pannelli divelti, su sei w.c. ne funzionavano solo due. Tutto questo secondo noi era prevedibile, perché dal programma elettorale presentato dalla lista maggioritaria durante la campagna elettorale non si mensionava mai la scuola e adesso ci ritroviamo in queste condizioni e con queste emergenze". Per tali motivi il consigliere comunale di minoranza del gruppo insieme per cambiare, si mostra preoccupato e dispiaciuto per le condizioni in cui versa il Plesso scolastico: "Dobbiamo agire subito, perché un luogo pubblico e importante come una scuola, non può persistere in queste condizioni, sia per l'incolumità dei ragazzi che frequentano e studiano in quel luogo, sia per la sicurezza sul lavoro dei docenti e del personale di sevizio. Si invita l'assessore De Rosa a non fare solo opere di facciata e a pretendere a tutti i costi qualche carica in più in qualche commissione, vada al sodo e mette in condizioni la scuola di poter funzionare in modo adeguato ".
Un altro dato molto importante che emerge e che alla scuola media mancano i collaboratori scolastici (bidelli). In una scuola può funzionare il tempo lungo senza bidelli?
Dal dirigente scolastico e dai genitori una preoccupazione che l'assessore De Rosa non si è minimamente posto.
Cosi lamenta in Dirigente scolastico della scuola media:
La nuova riforma della scuola ha calato una scure sui posti in organico di tutto il personale collaboratore scolastico, su questa categoria che, peraltro, è già numericamente ridotta all'osso.
Questa operazione potrebbe comportare il non avere un numero sufficiente di personale da turnare nell'arco della giornata per tenere le scuole aperte. Tutto questo sta creando enormi disagi.
È un bel rompicapo questa nuova riforma della scuola: com'è possibile accontentare le famiglie con il tempo lungo e al tempo stesso mandare a casa i bidelli che assicurano l'apertura pomeridiana? Una scuola che non funziona non giova a nessuno.
Noi del gruppo di opposizione Insieme per cambiare, perchè riteniamo che la scuola ha una valenza centrale e insostituibile per la formazione e l'educazione dei più giovani, e diciamo che l'amministrazione e l'istituzione scolastica devono collaborare per raggiungere tali obiettivi, riteniamo che il Comune per sopperire alla carenza dei bidelli dovrebbe impegnare alcuni lavoratori socialmente utili nella scuola Media. Queste cose ribadisce il consigliere Mario Fontana, vanno affrontate e risolte urgentemente se non si vuole che alla nostra scuola venga a mancare il tempo prolungato. Quindi diciamo con forza e disperazione all'assessore De Rosa finiamola di metterci solo in mostra in alcune manifestazioni facendo la prima attrice, si rimbocchi le maniche ed affronta seriamente i problemi della scuola. Tale situazione è vergognosa, non pensare alla scuola, ne vale la dignità di un popolo. Dobbiamo dare a tutti i bambini ed ai ragazzi, l'opportunità di essere accolti adeguatamente nella scuola, di poter studiare proficuamente come prevedono le disposizioni dettate dal diritto alla studio e di permettere ai docenti e agli operatori scolastici, di lavorare serenamente e dignitosamente".

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