Donne odontoiatra: in Italia solo il 30%
Salerno - Con la tavola rotonda "Donne odontoiatra: professioniste e imprenditrici" si è concluso oggi il IV convegno ANDI Campania che si è svolto presso il Campus Biomedico di Baronissi, sede della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi...
Con la tavola rotonda "Donne odontoiatra: professioniste e imprenditrici" si è concluso oggi il IV convegno ANDI Campania che si è svolto presso il Campus Biomedico di Baronissi, sede della Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Salerno e che ha registrato la partecipazione di oltre 400 iscritti.
Il dibattito, coordinato da Giustina Napoli, Segretario Culturale ANDI, ha messo in evidenza diverse criticità, a cominciare dai cosiddetti "stereotipi di genere" nei quali la donna è ancora legata. "La società post industriale – ha sottolineato Mirella Giannini del Dipartimento di Sociologia dell'Università di Napoli – sta registrando un declino di questi modelli che però sono ancora molto radicati, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia". I dati forniti a riguardo da Danila Mercuri dell'Area Servzi e Professionisti della Società per gli Studi di Settore sono eloquenti: le donne odontoiatre lavorano per il 50% nel nord ovest, per lo più in studi co-abitati e piccoli e dichiara compensi inferiori a 40 mila euro l'anno (rispetto agli odontoiatri maschi che ne dichiarano oltre 50). La percentuale più alta di donne odontoiatra è concentrata in Molise, seguito dalla Sardegna e dall'Emilia Romagna (la Campania è tra gli ultimi posti). "Stiamo dunque attente – ha invitato Patrizia Biancucci della FNOMCeO – alle scatole vuote e ai meccanismi fumosi dentro e dietro le quali si muovono le cosiddette pari opportunità". "La tutela delle donne odontoiatre – ha affermato Anna Patrizia Ucci, Vice Presidente ANDI Bergamo – non è la difesa di una minoranza ma un'esigenza di tutta la categoria per le sensibilità, la capacità di problem solving e di professionalità che portano con sé".
Le conclusione sono state affidate al Sen. Alfonso Andria che ha sottolineato il ruolo della politica che deve guardare alle donne e ai giovani professionisti con il rispetto che meritano e per le capacità e le competenze specializzate che esprimono e al Presidente Nazionale ANDI, Roberto Callioni che ha sollecitato i numerosi odontoiatri presenti ad un'azione più collettiva ed incisiva non soltanto rispetto al ruolo delle donne odontoiatre ma anche nei confronti della crescita complessiva dell'associazione di categoria.