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Asips, assurdita' del nostro territorio

Caserta - "Mi chiamo Lucia Orsomando, sono di Caserta, e sono titolare dell'agenzia Officine Thea - agenzia di organizzazione eventi, consulenza e formazione professionale.Le scrivo perchè ho un'informazione di cui metterla al corrente che...

"Mi chiamo Lucia Orsomando, sono di Caserta, e sono titolare dell'agenzia Officine Thea - agenzia di organizzazione eventi, consulenza e formazione professionale.Le scrivo perchè ho un'informazione di cui metterla al corrente che riguarda il nostro territorio e le continue "assurditá" che solitamente vi si verificano. La questione riguarda l'Asips di Caserta.Parto, però, dal porle in merito una domanda e mi farebbe molto piacere un avere un suo riscontro; oltretutto, credo sinceramente che sia una notizia da approfondire e a cui dare risalto giornalistico.
La domanda é questa... Secondo Lei, essendo l'ASIPS, Azienda Speciale per l'Innovazione della Produzione e dei Servizi, che promuove lo sviluppo del territorio organizzando corsi di formazione, con il contributo della Camera di Commercio di Caserta, quando crea un corso di formazione, e fa una sorta di "bando", dovrebbe interpellare anche le scuole di formazione del territorio (o i docenti del territorio), oppure può scegliere di interpellare solo chi vuole?Dubbio amletico...e le spiego il perché.Sto cercando di capire se sono stati scorretti completamente...o in parte verso la mia azienda.E' stato organizzato, ad Ottobre, con tanto di affisionali in giro per Caserta dal mese di Giugno, un corso per diventare "Wedding Planner" (dal loro punto di vista attraverso un "bando", in realtà, riferito da una dipendente Asips con cui ho parlato direttamente, c'è stata una "richiesta diretta"), e sono stati interpellati due professionisti del nord nelle persone di Enzo Miccio e Garini della Sforzesca (che tutti conosceranno grazie ai programmi trasmessi su Sky). Premetto che io, come Officine Thea, invece, faccio questi corsi a Caserta da 4 anni (quando, ovviamente, riesco a raggiungere il numero minimo di corsisiti), ho un'agenzia di wedding planner dal 2008 ed sono editore di una rivista per gli sposi sempre dal 2008 (si presuppone che un pò di esperienza l'abbia anche io, anche se....io non vado in tv).L'Asips, oltre a godere delle sovvenzioni regionali che ricevono per ogni corso organizzato, ha deciso di richiedere agli eventuali allievi una quota di iscrizione (e fin qui, forse, tutto regolare in quanto loro fanno anche corsi di formazione autofinanziata). Per l'esattezza la quota richiesta é 363,00 ivato. Officine Thea, invece, offre il corso a 390,00 + iva (che è già un costo bassissimo, e se non faccio almeno 6 iscritti non posso far partire il corso perché non ci esco nemmeno con le spese e le lascio immaginare il guadagno misero). In effetti, loro, prendendo anche delle sovvenzioni possono permettersi di fare molta promozione; per me, invece, diventa impossibile con le sole quote degli iscritti.Ora mi dica, secondo lei, con questo modo di agire non é un entrare in un regime di concorrenza sleale con un'azienda del territorio, essendo un ente che dovrebbe promuovere con certe iniziative anche i professionisti locali?Il corso é capitato nelle stesse date. Il loro aveva un prezzo inferiore del mio. Io non ho fatto il corso (coincidenza?).Mi sono un attimo arrabbiata e sono andata a dirgliene quattro. Il mio discorso fatto a loro, esattamente come l'ho scritto a lei e che mi sembra abbastanza logico, é che se sei un ente che promuove lo sviluppo del territorio questo non dovrebbe essere rivolto solo ai corsisti partecipanti...ma anche ai docenti interpellati.. Un "ente" per lo sviluppo del territorio non dovrebbe tagliare le gambe alle aziende locali ma dovrebbe trovare il modo di creare delle sinergie (troppo utopistico?).Mi sa di sì....perché mi é stato risposto che essendo un corso nuovo, siccome i due docenti interpellati sono in televisione, quindi, sono un "nome", il Consiglio ha ritenuto importante interpellare solo loro. Le lascio immaginare dove sono cadute le mie braccia.Al di lá della legalitá, o meno, di ciò che fanno...Le sembra...logico e giusto? Le riorganizzo le domande in tre punti…E'giusto che l'ASIPS, Azienda Speciale per l'Innovazione della Produzione e dei Servizi, che promuove lo sviluppo del territorio organizzando corsi di formazione...A. ORGANIZZI DEI CORSI SENZA INTERPELLARE I PROFESSIONISTI DEL TERRITORIO?B. CHE ORGANIZZI I CORSI IN UN REGIME DI CONCORRENZA SLEALE CONTRO LE AZIENDE DEL TERITORIO, PERCHE' OLTRE A RICEVERE DEI CONTRIBUTI DALLA CAMERA DI COMMERCIO...CHIEDE UNA QUOTA D'ISCRIZIONE PIU' BASSA DI QUELLA CHIESTA DA AZIENDE LOCALI?C. CHE IL MOTIVO PER CUI LE AZIENDE DEL TERRITORIO NON SONO STATE INTERPELLATE SIA PERCHE'...'non sono un nome, in quanto non vanno in televisione'..????Lo sviluppo del territorio dovrebbe essere inteso non solo come creazione di corsi professionalizzanti per i cittadini locali, ma anche (e sopratutto) per il team di docenti impiegati che faccia appunto parte de territorio. Lo Sviluppo del territorio significa interessare direttamente le imprese locali in progetti di crescita e di produzione?Dimenticavo... non contenti i signori dell'asips...adesso fanno anche una seconda edizione.Come al solito siamo a Caserta!La ringrazio comunque per la lettura di questa mail...e spero sia di suo interesse l'argomento, tanto da volerlo rendere pubblico".
Cordiali saluti

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