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Personale Ata: In tre anni tagliati 47mila non docenti:

Napoli - I tagli al personale della scuola si sono abbattuti anche su collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici: a seguito della cancellazione spropositata di migliaia di istituti autonomi, solo negli ultimi tre anni sono stati...

I tagli al personale della scuola si sono abbattuti anche su collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici: a seguito della cancellazione spropositata di migliaia di istituti autonomi, solo negli ultimi tre anni sono stati cancellati 44.500 Ata. Cui vanno aggiunti 2.395 direttori dei servizi generali e amministrativi. In tutto 47mila posti in meno, che corrispondono ad un quinto del totale dei non docenti.
Il dato è stato reso noto nel corso di un seminario Anief sul pianeta Ata e scuola autonoma, svolto a Roma domenica 24 novembre. La riduzione di organico ha ridotto a 205mila gli Ata complessivi della scuola italiana, rispetto ai 252.000 effettivi dell'anno scolastico 2007/08. Invece di incrementare il loro numero, a seguito dell'introduzione dell'autonomia scolastica, che ha prodotto forti sgravi per le amministrazioni periferiche del Miur e degli ex provveditorati agli studi, per meri motivi di risparmio finanziario nazionale si è deciso di cancellare un Ata su cinque. L'Anief lancia l'allarme nel corso del seminario nazionale. E non è finita: con la nuova spending review a rischio altri 10mila posti. Mentre le assunzioni in ruolo procedono con il contagocce. Tagliare in un solo triennio il 20% del personale a supporto della didattica compromette inevitabilmente tasselli fondamentali per il nostro sistema di istruzione, come la vigilanza negli istituti e le pratiche riguardati studenti, famiglie e personale. Inoltre secondo le ultime indiscrezioni sulla nuova spending review, il Governo sarebbe in procinto di eliminare altri 800 istituti. In tal caso, considerando almeno una decina di Ata per ogni scuola, più altrettanti Dsga, vi sarebbero altri 10mila tra collaboratori, amministrativi e tecnici che verrebbero meno.
Durante il seminario è anche emerso che sono davvero poche le nuove immissioni in ruolo previste nel triennio 2013-2015 attraverso la Legge 128/13: appena 13.400 tra amministrativi, tecnici ed ausiliari. A tal proposito i delegati Anief hanno messo in luce che tra i posti già vacanti, al netto dei futuri pensionamenti, ve ne sono quasi altrettanti ancora disponibili: ben 12.773, considerando 2.692 assistenti amministrativi, 1.032 assistenti tecnici, 8.172 collaboratori scolastici, 126 cuochi, 104 collaboratori scolastici tecnici, 111 guardarobieri, 36 infermieri. E si vuole dimenticare la beffa dell'anno scolastico 2012/2013? Per via dell'ancora non definita questione normativa sui docenti inidonei, tutte le immissioni in ruolo furono bloccate. Situazione paradossale che rischia di ripetersi anche quest'anno. In virtù di una attenta lettura proprio del D.L. 104 si è affrontata normativamente la diatriba in atto, dando la possibilità ad alcune migliaia di docenti di poter svolgere una nuova visita medica collegiale, ma è altrettanto vero che gli articoli approvati non risolvono affatto definitivamente la questione. Questo perché adesso il docente inidoneo non è obbligato al transito nei profili Ata. Ma può scegliere di aderire alla mobilità intercompartimentale. Inoltre, agli ITP C555 e C999 è stata finalmente concessa la possibilità di transitare in altre classi di concorso. E pare si stia anche lavorando al prossimo contratto integrativo sulla mobilità annuale, per evitare appunto il transito nei profili Ata. Il problema odierno è che, in attesa che si delineino tante situazioni, ad iniziare dai tempi di smaltimento delle visite mediche collegiali per verificare lo stato di inidoneità all'insegnamento, appare davvero lontana la possibilità che possano sbloccarsi le immissioni in ruolo Ata nell'arco di quest'anno scolastico.

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