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'Carpe Ideam', la start up creata da due laureati di Economia

Capua - Un'idea nata tra un corso e l'altro, rinforzata dal rapporto quotidiano con i docenti e con le imprese che hanno scelto il Dipartimento di Economia di Capua come interlocutore privilegiato per formare i manager del futuro. Nasce così...

Un'idea nata tra un corso e l'altro, rinforzata dal rapporto quotidiano con i docenti e con le imprese che hanno scelto il Dipartimento di Economia di Capua come interlocutore privilegiato per formare i manager del futuro. Nasce così «Carpe Ideam», la start up che si occupa di consulenza strategica per la realizzazione di device innovativi, fondata da Raffaele Fedele e Marco Muscariello, entrambi casertani (Raffaele originario di Casaluce e Marco di Teverola) e neo laureati in Economia e Management.
«Qual è stato il primo mattone su cui abbiamo costruito la nostra società? Potremmo rispondere l'idea che ha ci portati a realizzare un prodotto acquistato da Biotest Italia, – spiegano Raffaele e Marco – ma in realtà lo spirito imprenditoriale, la motivazione nel proporsi alle imprese non semplicemente con un curriculum ma con idee concrete che risolvano delle problematiche reali, le abbiamo sviluppate ben prima. Soprattutto grazie al metodo d'insegnamento adottato dai nostri professori che si basa su un forte studio teorico, ma anche e soprattutto sull'applicazione dei vari strumenti a differenti casi pratici, attraverso frequenti project work».E proprio attraverso uno dei project work che i due giovani studenti hanno conosciuto l'azienda che, successivamente, è diventata il loro primo cliente.
«Fu il progetto realizzato con Biotest Italia che ci ha portati a creare «Carpe Ideam» - ricordano i due fondatori - Il progetto consisteva nel redigere un piano di marketing farmaceutico per un loro prodotto che serve a curare i trapiantati di fegato per epatite B».
Da quel piano di marketing, premiato dalla casa farmaceutica nel giugno del 2013, nasce il primo prodotto targato «Carpe Ideam». «Era il 30 giugno dello scorso anno – ricorda Francesco – e venni a sapere che mio padre dimenticò di prendere alcuni medicinali. Fu così che pensai a un metodo per ricordare a pazienti che non utilizzano smartphone di assumere le medicine. Ne parlai con Marco ed insieme perfezionammo l'idea. Preparammo due pagine in power point, molto veloci, giusto per spiegare qual era la nostra idea e quali benefici avrebbe portato all'azienda. Mandammo una mail ad Enrico D'Aiuto (direttore commerciale di Biotest Italia) e con nostra sorpresa la risposta fu: "Mi piace, fatemi avere un preventivo per un ordine di 2000 pezzi"».«Da allora è passato un bel po' di tempo – prosegue Marco – e abbiamo applicato tanti strumenti studiati all'università che si sono rivelati utilissimi e ci siamo scontrati con la lentissima burocrazia italiana». «"Carpe Ideam" è figlia del rapporto impresa-università, è figlia della fiducia che un'impresa, Biotest, ha riposto nelle idee dei giovani. Non possiamo che augurarci un sempre più costante rapporto del dipartimento con il mondo delle imprese, in modo che i ragazzi possano vivere concretamente la realtà e le dinamiche aziendali e possano appassionarsi ancor di più agli studi aziendali», concludono Raffaele Fedele e Marco Muscariello.

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