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Sabato, 20 Aprile 2024
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Nuove prospettive per il trattamento dellEpatocarcinoma oggi

Piedimonte Matese - Presso la Tenuta San Domenico di Sant'Angelo in Formis si è svolto un importante convegno sul tema:"L'Epatocarcinoma oggi: dalla diagnosi clinica alle nuove frontiere terapeutiche", presieduto dal Prof. Antonio Giorgio.Il...

Presso la Tenuta San Domenico di Sant'Angelo in Formis si è svolto un importante convegno sul tema:"L'Epatocarcinoma oggi: dalla diagnosi clinica alle nuove frontiere terapeutiche", presieduto dal Prof. Antonio Giorgio.Il convegno è stato organizzato dalla Casa di Cura Athena Villa dei Pini id Piedimonte Matese, sensibile e attenta, come sempre, alle problematiche sanitarie di largo impatto sociale, come sono appunto le patologie epatiche .
Tutta la Campania, compreso il nostro territorio, apparentemente lontano dai grandi agglomerati urbani caratteristici dell'interland napoletano, ha un'alta percentuale di epatiti HVC correlate che, nel 70% dei casi, non guariscono e sfociano inevitabilmente nella cirrosi epatica che, a sua volta, nel 3-4% dei casi sviluppa un epatocarcinoma.
I relatori del convegno, tra i più esperti in Italia, sono stati il Prof. Rapaccini, del Policlinico Gemelli di Roma, che ha mostrato gli impressionanti dati epidemiologici e clinici; il Prof. Gatti, dell'Università di Bari che ha illustrato l'evoluzione delle cirrosi verso l'Epatocarcinoma quando si instaura la cronicizzazione della malattia epatica B e C; il Prof. Giorgio, specialista in malattie infettive, che dal Gennaio 2014 opera presso la Casa di Cura Athena Villa dei Pini, ha fatto il punto sui risultati che si ottengono con l'ecografia con mezzo di contrasto (CEUS), che ormai deve considerarsi la metodica di prima scelta quando l'ecografia tradizionale ha evidenziato un nuovo nodulo epatico. Questi esami vanno integrati con esame TAC e soprattutto con la RMN di ultima generazione che, come ha riferito il Prof. Del Viscoso della Seconda Università degli studi di Napoli, è la tecnica di prima scelta per la conferma diagnostica e la stadiazione dell'epatocarcinoma dopo la CEUS.
La seconda parte del convegno, moderata dal Prof. Spagnuolo, Responsabile del raggruppamento chirurgico della Athena, e dal Prof. Sagnelli, dell'U.O.C. di malattie infettive di Caserta, è stata dedicata ai trattamenti del tumore una volta posta la diagnosi.I due temi fondamentali scelti sono stati quelli dell'ablazione sotto guida ecografica con la cosiddetta termoablazione dell'epatocarcinoma e la terapia chirurgica del trapianto del fegato presentata dal Prof. Cillo dell'Università di Padova. Il prof. Giorgio ha illustrato gli ottimi risultati che si ottengono con la termoablazione mediante la radiofrequenza e le nuove prospettive terapeutiche con la termoablazione a micro-onde.Il Prof. Cillo, in particolare, ha presentato i risultati ottenuti dal trapianto di fegato, che rimane la terapia di scelta per l'epatocarcinoma su cirrosi se il numero di donatori fossero più numerosi e che pertanto va riservato ai pazienti che hanno noduli multipli o una riserva funzionale scarsa.A conclusione del convegno, è stato comunicato che la Casa di Cura Athena, a conferma del suo impegno su questa problematica, inizierà dal mese di Gennaio 2015 corsi di ecografia diagnostica-interventistica tenuti dal Prof. Giorgio.

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