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L'Ics di Recale: dialogo aperto e flessibile con il territorio

Recale - La comunità del «villaggio didattico» dell'Istituto comprensivo statale di Recale, venerdì sera, si è ritrovata nell'auditorium della scuola secondaria di primo grado «Giovanni XXIII», in viale Europa, per festeggiare la chiusura dei...

La comunità del «villaggio didattico» dell'Istituto comprensivo statale di Recale, venerdì sera, si è ritrovata nell'auditorium della scuola secondaria di primo grado «Giovanni XXIII», in viale Europa, per festeggiare la chiusura dei progetti operativi nazionali (Pon), finanziati dal Fondo sociale europeo. I corsi hanno coinvolto gli alunni delle primarie e gli studenti della secondaria, che hanno partecipato con entusiasmo ai vari laboratori proposti dagli esperti esterni, con il supporto dei tutor dell'istituto. «I Pon sono percorsi formativi - ha dichiara la dirigente Vincenza Della Valle, nell'intervento di apertura - finalizzati a sviluppare le competenze dei ragazzi con la finalità di promuovere il successo scolastico». Durante la manifestazione, gli alunni, da soli o a gruppi, si sono esibiti in canti, dialoghi e balletti ed esperimenti scientifici. Lungo il corridoio della scuola sono stati allestiti i lavori fatti e tanta cartellonistica. Erano sette i progetti Pon attivati per l'annualità 2011-2013 rivolti alla popolazione scolastica: "Digitando" (esperto, Giovanni Candida; tutor, Anna Lasco e Angela Di Crescenzo); "Calcolando si cresce" (esperto, Rosaria Pannitti; tutor, Paola Carmela Festa), "Lingua viva" (esperto, Loredana Bandiera, tutor, Rosa Vallone); "L'inglese per una scuola europea" (esperto, Carla D'Antò; tutor, Rosa Zitelli); "Competenze digitali certificate" (esperto, Gennaro Avella; tutor, Donato negro); "Leonardo" (esperto, Paola Abbamundo; tutor, Annalisa Farina); e "Una certificazione d'inglese per un'Europa dei popoli" (esperto, Maria Iovino; tutor Gina Palaia). L'evento di venerdì, cui ha partecipato anche il sindaco Patrizia Vestini, ha chiuso una settimana che ha avuto come protagonista la scuola. Il 5 giugno, nel teatro della scuola materna "Camposciello", gli alunni della primaria "Sandro Pertini" si sono esibiti in un musical dal titolo "Sognando Broadway". Lo spettacolo è stato aperto con la frase di Eleanor Roosevelt "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni"; un'esortazione lanciata ai ragazzi a perseverare anche se il cammino della vita, a volte, sembra impervio. La bella performance degli alunni è stata impreziosita da un ospite d'eccezione, l'attore e cantante Mario Aterrano, che si è intrattenuto sul concetto di teatro, complimentandosi con i ragazzi. L'artista si è poi congedato, intonando a cappella un canto napoletano del Seicento, che ha lasciato la platea letteralmente senza fiato. A conclusione del ciclo di studi, pure la scuola primaria "Giovanni Falcone" ha messo in scena, nello stesso teatro, il 3 giugno però, uno spettacolo, dal titolo "Vedi Napoli e poi ...muori" di Oreste De Santis. L'idea è maturata durante lo svolgimento del progetto "Legalità", in orario curricolare, dove i ragazzi hanno affrontato i principali problemi che affliggono il nostro territorio. Sotto la guida delle docenti Annamaria Ricciardi, Maria Caterina La Canna e Maria Rosaria Marras, hanno raccontato, in modo semplice e divertente, la Napoli della disoccupazione, della camorra, delle canzoni, del gioco del lotto, delle persone che, nonostante tutte le avversità, si rialzano sempre in piedi e non perdono mai la speranza. «Il nostro Istituto - ha concluso Della Valle -, nella costante ricerca di un dialogo aperto e flessibile con il territorio, progetta e realizza i propri interventi, interpretando i bisogni di crescita dell'utenza e delle famiglie e individuando strumenti che, da una parte, consentano agli alunni di liberare le proprie potenzialità e, dall'altra, di ampliare le conoscenze».

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