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Sabato, 20 Aprile 2024
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Influenza stagionale: 239 i casi gravi registrati e 40 i morti

(Roma) Dall'inizio della stagione influenzale 2014-2015 sono 239 i casi gravi registrati (36 nella settimana dal 19 al 25 gennaio), e 40 le persone morte. Il dato è del bollettino Flunews dell'Istituto superiore di sanità, che integra i risultati...

(Roma) Dall'inizio della stagione influenzale 2014-2015 sono 239 i casi gravi registrati (36 nella settimana dal 19 al 25 gennaio), e 40 le persone morte. Il dato è del bollettino Flunews dell'Istituto superiore di sanità, che integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza, sulla base delle segnalazioni inviate da 12 regioni.
Durante la quarta settimana del 2015, 848 medici sentinella hannoinviato dati circa la frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti.Il valore dell'incidenza totale è pari a 10,55 casi per mille assistiti.Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 29,10 casi per mille assistiti,nella fascia di età 5-14 anni a 20,60 nella fascia 15-64 anni a9,06 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 3,66 casi permille assistiti.
Ci si avvicina al picco epidemico delle sindromi influenzali. Aumentaancora il livello di incidenza alimentato soprattutto dalle fasce di etàpediatrica. Nell'attuale stagione il livello di incidenza fin ora raggiuntoè alto e la curva epidemica è sovrapponibile a quella osservata nellastagione post pandemica del 2010-2011.
Nella quarta settimana del 2015, come mostrato in tabella, i casi stimati di sindrome influenzale,rapportati all'intera popolazione italiana, sono circa 641.000, per un totale di circa 2.607.000casi a partire dall'inizio della sorveglianza InfluNet. Nella quarta settimana del 2015 in molte regioni il livello di incidenza è molto alto. Marche,P.A. di Trento ed Emilia-Romagna, le regioni maggiormente colpite.
L'influenza è una malattia provocata da virus (del genere Orthomixovirus) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso goccioline di muco e di saliva, anche semplicemente parlando vicino a un'altra persona. I sintomi che all'inizio la caratterizzano possono essere molto variabili, dal semplice raffreddore al mal di testa, dall'infiammazione della gola alla bronchite, ai dolori osteo-articolari. Nei bambini si osservano più frequentemente vomito e diarrea, negli anziani debolezza e stato confusionale.L'influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica a causa della ubiquità, contagiosità, e variabilità antigenica dei virus influenzali, dell'esistenza di serbatoi animali e delle possibili gravi complicanze. Frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero, e principale causa di assenza dal lavoro e da scuola, l'influenza è ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, preceduta solo da AIDS e tubercolosi.
A ciò va aggiunto che i sintomi dell'influenza sono simili a quelli di molte altre malattie; pertanto termine "influenza" viene spesso impropriamente attribuito ad affezioni delle prime vie aeree, di natura sia batterica che virale; ciò porta a due risultati contrastanti: da una parte viene minimizzato il ruolo dell'influenza come causa di morbosità e mortalità e, dall'altra, il trattamento e l'ospedalizzazione di soggetti con malattie simili all'influenza portano ad aumento dei costi assistenziali e dei ricoveri impropri.

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