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Sabato, 20 Aprile 2024
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Lorzo aiuta le persone infartuate a riparare il cuore

(Pisa) L'orzo, uno dei cereali più usati nella dieta mediterranea, è una ricca sorgente naturale di beta glucano idrosolubile che stimola la formazione di nuovi vasi in presenza di uno stress ossidativo e può dunque aiutare le persone infartuate a...

(Pisa) L'orzo, uno dei cereali più usati nella dieta mediterranea, è una ricca sorgente naturale di beta glucano idrosolubile che stimola la formazione di nuovi vasi in presenza di uno stress ossidativo e può dunque aiutare le persone infartuate a "riparare" il cuore. In estrema sintesi è il risultato di uno studio presentato al più recente congresso della Società Europea di Cardiologia e appena pubblicato sul "Journal of Cellular and Molecular Medicine".
A queste evidenze, oggi confermate a livello sperimentale, è arrivato lo studio condotto presso il Laboratorio di Scienze mediche dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna, coordinato dal Dott. Vincenzo Lionetti e sviluppato in collaborazione con il Pastificio Attilio Mastromauro "Granoro" di Corato, in provincia di Bari. L'azienda ha contribuito anche attraverso la produzione di una speciale pasta arricchita da beta glucano d'orzo, che si sta configurando come un alimento con promettenti caratteristiche nutraceutiche.
In pochi anni, l'orzo ha scalato le classifiche dei cereali maggiormente apprezzati dalla popolazione mondiale, guadagnandosi un indiscusso ruolo di prestigio: certamente una grande conquista per l'orzo, dato che per moltissimi anni ha interpretato solamente un ruolo di ripiego nell'alimentazione umana. Non a caso, è proprio dall'orzo comune che dipende una buona parte dell'intera alimentazione globale.OrzoDall'analisi dai dati risalenti al 2001, si evince che l'orzo costituiva il 7% della produzione cerealicola italiana e, in Emilia Romagna le superfici destinate alla produzione di orzo erano equiparabili persino a quelle del frumento!Attualmente, nel Bel paese, l'orzo occupa all'incirca 360.000 ettari di superficie coltivata, equivalenti ad una produzione di 1,4 milioni di tonnellate annue; la Russia è sicuramente il maggior produttore di orzo in assoluto. L'orzo è un cereale di elevatissima importanza fitoterapica, seppur nota solo a pochi: a tal proposito, questo articolo sarà incentrato soprattutto sulla descrizione delle proprietà terapiche della pianta, dopo averla descritta in chiave generale, botanica ed alimentare.
Lo studio ha dimostrato che il trattamento delle cellule endoteliali cardiache con beta-glucano d'orzo aumenta i livelli della "Manganese Superossido Dismutasi" (MnSOD), enzima essenziale per le difese antiossidanti e per l'abilità angiogenica delle cellule progenitrici endoteliali, migliorandone la produzione di ossido nitrico e potenziandone la stessa capacità di formare nuovi vasi sanguiferi.
"L'endotelio che riveste le coronarie di un uomo adulto – spiega il Dott. Vincenzo Lionetti - difficilmente genera nuovi vasi in un cuore infartuato. La scarsa capacità angiogenica delle cellule endoteliali adulte è anche alla base della scarsa capacità auto-riparativa del cuore adulto. I meccanismi alla base di tale insufficienza sono oggetto di intensa ricerca da parte della comunità scientifica internazionale. Il risultato del nostro studio è stato raggiunto mediante un approccio non invasivo e l'utilizzo dello stato dell'arte della modellistica sperimentale, anche in collaborazione con l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa e la Fondazione Toscana "G. Monasterio". Fino ad oggi, tuttavia, non era noto se un'aumentata espressione dell'enzima 'Manganese Superossido Dismutasi' (MnSOD) nelle cellule endoteliali mature riuscisse a incrementare la formazione di nuovi vasi funzionanti normalmente, senza richiedere l'intervento di cellule progenitrici endoteliali o di cellule staminali e se questo risultato fosse possibile conseguirlo mediante il trattamento con composti naturali di tipo vegetale".

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