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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Salute

Il servizio 118 al collasso: mancano più della metà dei medici

Sono operativi solo 35 su 75. I sindacati, per la seconda volta in dieci giorni, chiedono un incontro al direttore dell'Asl ma per ora il loro appello resta nel vuoto

Dovrebbe essere il servizio più “attenzionato” perché è quello che può salvare la vita a decine di persone ed invece il 118 resta ancora un ‘bubbone’ tutto da risolvere. Al punto che in 10 giorni sono state ben due le richieste di incontro che sono state inviate al direttore generale dell’Asl di Caserta Mario De Biasio da parte delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

Il problema sul tavolo non è da poco e riguarda il personale medico sulle ambulanze. Ad oggi su 75 medici di dotazione, ne mancano addirittura 40, più della metà, anche in considerazione del fatto che molti medici non posso più prestare servizio a causa di “limitazioni fisiche”. Ma ora la problematica diventa davvero ‘pesante’ considerando che, ad agosto, come avviene ogni anno, aumenteranno le richieste per i soccorsi per la massiccia presenza di bagnanti sul litorale domizio.

La situazione è stata già affrontata nelle scorse settimane, quando addirittura era stato minacciato uno sciopero degli operatori del 118, e si è cercato di tamponare con qualche medico in più che però non ha risolto il problema. Ora si sta cercando di definire la situazione, che certamente non è semplice sul piano amministrativo. Ma diventa fondamentale per permettere a medici ed infermieri di lavorare senza essere costretti a turni massacranti considerando anche il surplus di lavoro che sarà richiesto ad agosto.

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