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ELEZIONI Lotito show alla presentazione dei candidati di Forza Italia | VIDEO

Il presidente della Lazio si presenta col collega della Casertana: "E non speculate sulla Salernitana". Zinzi: "Non ho nemici nel partito, ma il 5 marzo servirà una riflessione. Un errore la candidatura leghista ad Aversa". Assente alla conferenza Lucrezia Cicia

Il ‘faccia a faccia’ per ora è rinviato. Gianpiero Zinzi e Lucrezia Cicia, cioè colui che doveva essere candidato nel collegio uninominale di Caserta e colei che ha preso il suo posto con un blitz dell’ultimo secondo, non si sono incontrati questa mattina nella sede di Forza Italia a Caserta dove era in programma la presentazione dei candidati.

Il 'patto' Lotito-D'Agostino. La Cicia, infatti, ha dato forfait (“è in campagna elettorale” ha provato a giustificarla il deputato Carlo Sarro) mentre nel Capoluogo si sono catapultati Sandra Leonardo (moglie di Mastella) e Claudio Lotito, presidente della Lazio e patron della Salernitana, candidati ai primi posti del listino al Senato. E per smorzare le possibili tensioni coi tifosi della Casertana, ad aprire la conferenza è stata proprio Lotito con una stretta di mano col collega della Casertana Giuseppe D’Agostino che lo ha 'scortato' nella sede provinciale.

La prima uscita pubblica. Poi sono intervenuti i candidati casertani Sarro, Massimo Grimaldi, Pio Del Gaudio ed Adele Vairo, mentre a fare gli onori di casa ci hanno pensato il coordinatore provinciale Gianpiero Zinzi ed il responsabile della campagna elettorale Giorgio Maglocca che ha annunciato anche la prima uscita pubblica dei candidati a Caserta con Mara Carfagna per il prossimo 18 febbraio.

La 'mala giustizia'. Un chiaro messaggio è arrivato da Sandra Lonardo Mastella che, col solito stile, ha affrontato un tema molto caldo come quello della 'mala giustizia', ad un tavolo dove, oltre l'ex presidente del consiglio regionale della Campania, vi erano altri tre esponenti di primo piano di Forza Italia che sono passate per le maglie della giustizia (Sarro, Del Gaudio e Maglocca) uscendone assolti. "C'è bisogno di affrontare seriamente il tema - ha affermato la capolista al Senato - perché non è possibile immaginare che i cittadini continuino a subire la lentezza dell'apparato giudiziario".

Lotito show. Nel suo stile, il presidente della Lazio si è preso la scena della conferenza. "Vogliono speculare sulla Salernitana, ma io sono presidente della Lazio. E sono venuto col presidente della Casertana perché è un mio grande amico, abbiamo una sinergia nel mondo del calcio e lui mi vede come emblema di imprenditore che ce l'ha fatta a guadagnare col calcio". Ed è proprio la ricetta del rettangolo verde che Lotito vorrebbe portare nella politica: "Bisogna avere il coraggio delle scelte. Bisogna tagliare per risanare. Io ho preso la Lazio che aveva 500 milioni di debiti ed oggi è in attivo. Ed allora credo che si può fare anche in Parlamento. Bisogna tagliare lì dove c'è necessità, bisogna superare questa burocrazia borbonica che blocca gli imprenditori e spinge gli investitori esteri a scegliere altri paesi. Berlusconi mi ha voluto candidato perché pensa che io possa dare una mano importante e di questo lo ringrazio". Poi ha aggiunto, toccando un punto molto delicato in Campania come quello della sanità: "Io non capisco perché tutti debbano pagare il ticket. Se io ho i soldi, devo pagare. Ma chi non li ha non deve. Solo i salvavita devono essere gratuiti, per il resto chi ha i soldi deve pagare e permettere a chi non li ha di non farlo". Ed ha concluso: "Berlusconi ha capito il malessere della gente ed ha presentato un programma chiaro. Noi verremo eletti per rappresentare i vostri bisogni e le vostre esigenze e per risolvere i problemi".

Zinzi: "Non ho nemici in Forza Italia". Occhi (ed orecchie) puntati soprattuto su Zinzi, dopo le decisioni degli ultimi giorni dei Cesaro che hanno fatto saltare la sua candidatura in extremis, togliendogli di mano anche il coordinamento della campagna elettorale. “Io resto al mio posto - ha affermato Zinzi - e farò in prima persona questa campagna elettorale per portare Forza Italia ad aumentare il proprio consenso in provincia di Caserta. Poi dal 5 marzo apriremo ragionamenti all’interno del partito”. Sulle ipotesi di un possibile addio al partito di Silvio Berlusconi, Zinzi è netto: “Io non nego che ci siano stati degli errori, come la candidatura scelta nel collegio di Aversa. L’ho detto un mese fa e lo ribadisco oggi, ma già so che ci sono dei tentativi di recupero in atto. Io non vedo nemici all’interno di Forza Italia e non alimenterò una guerra interna nel partito”. Ed ha concluso: “Io ho il tempo dalla mia parte, ho 35 anni. Arriverà il momento in cui raccoglierò i risultati del mio lavoro”.

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