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Giovedì, 18 Aprile 2024
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A Marcianise è record scioglimenti: è la quinta volta in 12 anni

Da Fecondo a Velardi, passando per Tartaglione e De Angelis. Il sindaco sfiduciato: “Tutti quelli che ci hanno accompagnato alla porta condannati a vivere nel devastante rimpianto”

A Marcianise è record scioglimenti: è la quinta volta in 12 anni.

Le dimissioni dei consiglieri comunali che hanno messo fine anche alla seconda amministrazione targata Antonello Velardi hanno segnato quello che potrebbe essere un record, non certo di cui vantarsi, per la città. E' chiaramente il segnale che qualcosa a Marcianise non va. Gli ultimi quattro sindaci che hanno governato la città (Filippo Fecondo, Antonio Tartaglione, Antonio De Angelis ed Antonello Velardi) non sono riusciti a portare a compimento il proprio mandato.

Fecondo aveva già terminato la prima legislatura e fu mandato a casa durante la seconda, prima con lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche (poi ribaltato dal Tar Campania) e successivamente con le dimissioni dei consiglieri comunali. 

Dopo un breve periodo di commissariamento (appena tre mesi), le redini del Comune furono prese in mano, nel giugno 2009, dal medico Antonio Tartaglione, il quale, però, si dimise (senza tornare sui suoi passi) nel giugno 2012. Questa volta il commissariamento fu più lungo, quasi un anno: poi negli uffici di piazza Umberto I arrivò un altro medico, Antonio De Angelis, protagonista, pochi giorni fa, di un brutto incidente stradale. Il suo governo è stato quello che è durato di meno, appena due anni: a porre fine alla sua amministrazione ci pensarono i consiglieri comunali che si recarono dal notaio per firmare le dimissioni. 

Si aprì la strada per la vittoria di Antonello Velardi, arrivato nel 2016 alla guida del Comune dopo aver battuto al ballottaggio Dario Abbate, in una sfida tutta interna al Partito democratico (Velardi era stato voluto fortemente dall'ex sindaco Filippo Fecondo, che poi lo ha abbandonato). Tre anni di polemiche, tensioni e parole forti quelli passati col capo redattore centrale de 'Il Mattino' a capo dell'amministrazione comunale. Conclusa col voto di sfiducia di 14 consiglieri comunali. Una situazione che si è riproposta pochi giorni fa, con la seconda amministrazione targata Velardi mandata a casa da altrettanti consiglieri comunali.

L’ormai ex sindaco, oggi, ha lanciato il suo messaggio d’addio, citando le sacre scritture e mandando un messaggio anche a quei consiglieri di maggioranza (Valentino, Tortora e Lampitelli) che hanno deciso di mettere fine al suo governo. “Tutti quelli che ci hanno accompagnato alla porta condannati a vivere nel devastante rimpianto. Non è più il nostro tempo, ma ci sarà un giusto giudice”.

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