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Politica Castel Volturno

Lega-sindaco, vertice per evitare la sfiducia. L’opposizione: “Andiamo dal notaio”

Possibile rimpasto entro sabato. Il centrosinistra e Schiavulli: “Ci hanno dato disponibilità per dimissioni. Appuntamento venerdì”

Prove tecniche di avvicinamento nella la maggioranza 'vacillante' a Castel Volturno. In serata si è svolta la riunione dei capigruppo (Giulio Natale, Giuseppe Daria, Flavio Iovine, Vincenzo Riccardo, Dario Napoletano) col sindaco Luigi Petrella. Si é cercato di recuperare le distanze con la Lega anche alla luce del nuovo acquisto salviniano del consigliere Antonio Luise. E’ stato deciso di tentare un nuovo avvicinamento con un rimpasto possibile nelle prossime ore (si parla di sabato). Ora bisogna capire quale sarà la risposta della Lega alle avances della maggioranza a trazione Fratelli d’Italia.

Nelle stesse ore, intanto, i consiglieri di opposizione Nicola Oliva, Anastasia Petrella, Peppe Scialla, Rosa Raimondo e Guido Schiavulli dei 5 Stelle hanno protocollato la richiesta di convocazione urgente di un consiglio comunale straordinario per chiedere al sindaco Petrella delucidazioni sull'immobilismo dell'amministrazione e sulla palese apertura della crisi in maggioranza: “Vogliamo che Luigi Petrella dica ai cittadini castellani se a Castel Volturno è ancora in carica un'amministrazione comunale che sia in grado di affrontare efficacemente i problemi e cogliere tempestivamente le opportunità” confermando la volontà e la disponibilità a recarsi dal notaio per firmare le dimissioni contestuali per arrivare allo scioglimento dell’amministrazione comunale. “Già da mercoledì - continua la nota - ci hanno comunicato (i consigliere della Lega, ndr) la loro disponibilità ad andare dal notaio a firmare le dimissioni contestuali per mandare a casa l’amministrazione Petrella. Abbiamo avuto rassicurazioni e disponibilità in tal senso anche dalla consigliera Sperlongano di Fratelli d’Italia e voci di corridoio riportano qualche mal di pancia anche da parte del consigliere Vincenzo Riccardo. Quindi, oltre a noi 5 della minoranza, ci sarebbero altri 4 (forse 5) consiglieri dissidenti con cui si porrebbe fine a questa nefasta esperienza amministrativa. L’appuntamento dal notaio sarebbe per venerdì e tutta la Città si aspetta che i consiglieri dissidenti abbiano realmente intenzione di liberare Castel Volturno senza rimangiarsi la parola detta e scritta”.

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