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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Caso tessere del Pd: "Da coordinamento Schlein parole inaccettabili e offensive"

Sgambato replica sulla proposta di respingere tutta l'anagrafe: "Non si può soffocare la democrazia per dei sospetti"

Una proposta "inaccettabile" ed "offensiva per tutta la comunità democratica casertana". Camilla Sgambato, coordinatrice regionale della mozione Cuperlo, rispedisce al mittente la proposta che è arrivata dal coordinamento a sostegno di Elly Schlein di "respingere tutta l'anagrafe casertana" che - alla luce del tesseramento da 6mila iscritti - rischierebbe di inficiare il risultato del congresso.

Sia chiaro. Sgambato non intende nascondere che nel tesseramento ci sia qualcosa che non quadra. Anzi, l'ex parlamentare evidenzia come "siamo stati io e Gianni Cuperlo per primi a sollevare il problema e a chiedere trasparenza e legalità, nella certezza che anche gli altri candidati ovviamente avrebbero preteso lo stesso rigore. Ma affermare che “non ci sono le condizioni per celebrare i congressi nei circoli” chiedendo che venga respinta tutta l’anagrafe casertana, come ha fatto il coordinamento casertano della mozione Schlein, mi sembra inaccettabile, oltre che offensivo per tutta la comunità democratica casertana”.

“In Campania abbiamo il diritto di celebrare il congresso ovunque, come in tutta Italia, e di uscire finalmente dalle fasi di commissariamento che durano ormai da troppo tempo. Le commissioni provinciali devono riunirsi al più presto e isolare i casi concreti di violazione delle regole statutarie o peggio dell’etica o della legalità. Ma una cosa è il rigore, un’altra è soffocare la democrazia, facendo di ogni erba un fascio. Peraltro, il deliberato unanime della commissione nazionale per il congresso va proprio in questa direzione: affrontare con serietà ed equilibrio la vicenda in tutt’Italia e non certo solo in Campania. Non possono essere “le notizie che ci arrivano, anche attraverso la stampa, di un tesseramento Pd abnorme e completamente scollegato alle realtà locali di alcuni comuni del casertano” per usare sempre le parole dei coordinatori della mozione Schlein, a fondare decisioni che limitano l’agibilità democratica in una provincia che paga lo scotto di un racconto non aderente alla realtà. Tutti i candidati alla segreteria nazionale chiedono attenzione e controllo, non aprioristiche decisioni, che ledono il diritto dei cittadini perbene di questa provincia, che sono la stragrande maggioranza, a celebrare il congresso di un partito”, conclude la componente della direzione nazionale del Pd.

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