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Speranza per Caserta attacca Fusco: "Ha tradito il Movimento e gli elettori"

Dopo l'addio del consigliere volano gli stracci, Giaquinto: "Chi ha rovinato questa città ti attende a braccia aperte"

Dura replica di Speranza per Caserta alla decisione di Dino Fusco di lasciare il gruppo: “Dino Fusco ha tradito il Movimento e gli elettori”. Gli attivisti sottolineano: "Abbiamo appreso che il consigliere Dino Fusco, eletto nella nostra lista, ha lasciato le fila del nostro Movimento. 'Speranza per Caserta' ha sempre basato tutta la sua credibilità sull’amore per la verità, per tali ragioni riteniamo necessario fare chiarezza. Lascia molto rammarico la circostanza che il consigliere Fusco abbia lasciato il Movimento senza avere avuto nemmeno il coraggio di comunicare a quest’ultimo le sue ragioni ed affidando piuttosto ai media tale compito. Peraltro, per amor del vero, va evidenziato che il suo comunicato si sostanzia in una sequela di falsità ed imprecisioni degne dei migliori libri di fantasy".

E sottolineano: "Al contrario di quanto sostenuto da Fusco, Speranza per Caserta dispone di un’assemblea - e non di 4 persone al potere - che è chiamata di volta in volta a prendere le decisioni, nel rispetto della democrazia, posta a fondamento del Movimento. Purtroppo Fusco non ha rispettato il Codice Etico che ha firmato, unitamente a tutti gli iscritti in 'Speranza per Caserta'. Per tale motivo nei giorni scorsi, il Collegio dei Garanti del Movimento ha notificato al consigliere una diffida. Le ragioni alla base di quest’ultima non sono state assolutamente quelle rappresentate nel suo 'comunicato' da Fusco. Sono state, innanzitutto, la circostanza che spesso le decisioni assunte da tale Assemblea non sono state rispettate dal consigliere Fusco: basti pensare che nelle elezioni provinciali quest’ultimo ha votato la lista di Zannini il quale si è sempre dichiarato favorevole al biodigestore a Caserta, nonostante l'assemblea di Speranza si fosse espressa in maggioranza per l'astensione".

Da Speranza aggiungono: "Inoltre, va ricordato che stando al Codice Etico - che Fusco ha firmato senza coartazioni di sorta - egli avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni da consigliere nel caso in cui non si fosse più riconosciuto nella strategia del Movimento o nelle sue linee di azione politica. Ciò, oggettivamente, non è avvenuto. Altresì, vero punto cruciale che a parere nostro ha delineato la 'rottura' con il consigliere Fusco, è stata la nostra intenzione di porci in opposizione al sindaco Marino, nei confronti del quale, appare innegabile che Fusco conservi molta simpatia. Il Codice Etico ed il rispetto della maggioranza assembleare cozzano con il sistema dei 'cambi di casacca' a cui ci ha abituato l’attuale sistema politico-affaristico. Speranza per Caserta con rammarico prende coscienza di aver puntato su una persona che non ha mai rispecchiato l’idea politica del Movimento. La città ha bisogno di una forza oppositiva forte, non di personali mediazioni. Caserta non ha bisogno di fughe o scappatoie".

“Le fila della maggioranza che ha rovinato questa città ti aspetta a braccia aperte - aggiunge il Coordinatore di Speranza per Caserta, Danilo Giaquinto - consigliere Dino Fusco ricordo a tutti che ti sei rifiutato di rendere pubbliche le tue opinioni in merito alle gravi indagini della Dda che riguardano il sindaco, sono stato l’unico che da mesi sta denunciando col Movimento i gravi fatti emersi dalle indagini, forse mentre tu stavi già meditando come scappare dal Movimento verso un partito, probabilmente di maggioranza così non ti devi sforzare di criticare il sindaco, visto che non puoi o non vuoi. Siamo l’unico Movimento che fa a meno dell’unico consigliere che dispone in consiglio comunale, persone che non sono adatte al Movimento ma più al sistema logorato di potere che ha rovinato la città”.

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