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Sindaco sfiduciato, Pagano svela i retroscena: "Volevano 3 posti in giunta e 'due teste'..."

L'ex sindaco li sfida: "Convinto che nessuno dei 5 sarà pronto a sfidarmi pubblicamente in un comizio"

"Rany Pagano e Antonio Tatone sono amici da anni e amministratori di Casaluce. Così è stato negli ultimi 11 anni e così sarà anche in futuro". L'assessore comunale, nonché ex sindaco per ben 10 anni di Casaluce, Pagano, non è rimasto di certo sorpreso dalla decisione di 5 consiglieri comunali di maggioranza di abbandonare la nave e di presentarsi davanti ad un notaio per far cadere l'amministrazione comunale.

Sì perché, e lo dice senza peli sulla lingua, le prime avvisaglie già c'erano state quando "questo gruppo indipendente aveva chiesto ben 3 posti in giunta e soprattutto le 'teste' dell'assessore Pagano e di Maddalena Zaccariello. Ma non hanno mai avuto il coraggio, in assemblea pubblica così come in riunioni private, di dirmelo in faccia oppure di presentare una richiesta scritta. Ora che hanno preso questa decisione possono 'affrontarmi' per il voto che ci sarà l'anno prossimo e vedremo come andrà a finire. Anche se ho una mia convinzione: nessuno dei 5 sarà pronto ad affrontarmi in un dibattito pubblico, e sono altrettanto convinto che nessuno dei 5 abbia il coraggio di candidarsi a sindaco. Vedremo come andranno le cose. Nel frattempo sono pronto a qualsiasi confronto pubblico, online o anche in piazza quando si potrà, per far emergere le verità che ci sono dietro questo 'tradimento'".

Pagano non le manda a dire e si toglie parecchi sassolini dalle scarpe: "Il capogruppo è ancora 'piccolino' ma ha la cattiveria di un grande mentre tra i firmatari delle dimissioni dinanzi al notaio ci sono persone che in 11 anni non hanno mai presentato una proposta progettuale. E ora volevano ritornare in giunta, per fare cosa? Per prendersi lo stipendio come hanno fatto fino ad oggi? Sono stati 11 anni in maggioranza senza muovere nemmeno una carta. Hanno sempre 'timbrato' come marionette e non ricordo un solo loro intervento in consiglio comunale. Anche su questo sfido tutti loro a dire il contrario. Non hanno mai letto un solo documento dei bilanci degli ultimi 11 anni e se ne sono sempre approfittati del sangue che ho buttato da sindaco. Venivano in Municipio solamente per i loro interessi personali e per ritirare lo stipendio".

Sulla giunta Pagano è chiaro: "Non è una giostra, dove salgono e scendono persone. Oggi nell'esecutivo ci sono persone scelte per competenze e per la fiducia accordata loro dai cittadini di Casaluce. Non si può pretendere l'assessorato quando si è stati eletti per il rotto della cuffia (riferimento chiaro a Di Martino). Si deve guardare al bene della comunità, non al bene delle proprie tasche. Hanno perso l'ennesima occasione".

Mentre sul futuro lancia la sfida ai 'dissidenti': "Già abbiamo pronta la lista e possiamo votare anche domattina. Possiamo anche presentarci con 10 candidati e loro con 16. Ma invito uno dei 5 a guidare una lista civica avversaria alla nostra, voglio avere il piacere di un confronto in pubblico con uno di loro. Ricordiamo sempre che la verità, prima o poi, viene fuori sempre".

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