Il salvataggio del sindaco passa per un ‘faccia a faccia’ col Pd

Si è discusso ed anche tanto giovedì sera nella sala giunta del Comune di Marcianise dove il sindaco Antonello Velardi aveva convocato tutta la maggioranza ed i rappresentati dei partiti e dei movimenti che lo sostengono per fare il punto della situazione a meno di un mese da un passaggio fondamentale come l’approvazione del bilancio in consiglio comunale.

Un interpartitico al quale non si sono presentati gli esponenti del Partito democratico e che ha conclamato una crisi aperta ormai da oltre un mese e che, per ora, non sembra avere soluzioni. L’ultimo tentativo di salvare l’amministrazione comunale di Marcianise (se i consiglieri Pd votassero con l’opposizione, Velardi andrebbe a casa) è quello prospettato dagli stessi consiglieri presenti giovedì sera all’interpartitico: chiede un incontro bilaterale col Pd e cercare di capire quali siano le reali motivazioni dietro questa presa di posizione e se tutta la vicenda sia da circoscrivere solo alla questione giunta (dopo ci sono 2 assessori, Letizia e Pero, non riconosciuti dal gruppo consiliare) o se ci sia anche altro.

Velardi ha colto l’invito e si è detto disponibile a tentare un ‘faccia a faccia’ col Partito democratico. Ora resta da capire la tempistica. Il sindaco oggi pare abbia incontrato alcuni consiglieri suoi fedelissimi per tentare di studiare la strategia per riavvicinare il Pd ed evitare uno scioglimento anticipato ed il fatto che, a differenza di quanto accadde un anno fa, non lancia accuse forti attraverso il suo Diario di Facebook lascia immaginare che il tentativo di ricucire lo strappo verrà effettivamente tentato.