"Aversa è libera". Queste le prime parole di Alfonso Oliva, consigliere comunale e segretario cittadino di Fratelli d'Italia dopo il consiglio comunale di Aversa che ha posto fine all'amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia.

"Dopo mille acrobazie politiche - ha detto Oliva - il sindaco è caduto su sé stesso e sulle bugie. L’avventura amministrativa era finita già a novembre 2020 ma dopo ribaltoni e promesse politiche finalmente un consigliere, anzi il presidente del consiglio che lo ha mantenuto per mesi, con uno scatto di orgoglio e di dignità ha staccato la spina a Golia ed al Pd, grazie Roberto Romano". E conclude Oliva: "Ora tocca a noi, a chi ama la città, a chi ama Aversa ma soprattutto a chi ha la competenza e la coerenza per governare", conclude.

"Quella di oggi è la cronaca di una morte annunciata", commenta Rosario Capasso, leader del movimento civico ‘Aversa a testa Alta’. "Quella a cui abbiamo assistito è stata una fusione a freddo. Questa amministrazione comunale non ha mai dimostrato di avere un’idea chiara di Città. E non solo. Non c’è stata programmazione politica da parte di nessuno dei componenti di questa amministrazione: anime singole in confusione".

E continua Capasso: “Tutto ciò che hanno fatto in città e soprattutto quanto non è stato fatto è sotto gli occhi di tutti. Aversa è ridotta ad uno stato poco decorso e mortificante per tutti noi”. “Peccato – incalza il leader di Aversa a testa alta – che questa amministrazione sia riuscita ad arrivare quasi a fine mandato. C’è stato, però, qualcuno di buonsenso che ha staccato la spina e ha messo la parola fine a questa corsa al disastro”. “Adesso – chiosa Capasso - speriamo che la prossima amministrazione comunale abbia con sé delle persone meno legate alle poltrone e che siano dotate di buonsenso e capacità politica”.