Silvio Lavornia eletto presidente della comunità del Monte Maggiore
Prende il posto di Di Fruscio, costretto a dimettersi dopo la minaccia di sfiducia
E’ il sindaco di Dragoni il nuovo presidente della Comunità Montana del Monte Maggiore. Silvio Lavornia è stato eletto all’unanimità e prende in mano le redini da Pasquale Di Fruscio, il sindaco di Pietramelara, costretto a dimettersi dopo la mozione di sfiducia che gli era stata minacciata dai delegati vicini al consigliere regionale Giovanni Zannini.
“Ringrazio i colleghi sindaci e consiglieri delegati dei comuni che hanno voluto, all’unanimità, eleggermi Presidente della Comunità Montana del Monte Maggiore” ha affermato Lavornia. “Da soli si va più veloce, insieme più lontano; e noi da oggi saremo chiamati a guardare lontano e ad andare anche oltre”.
A favore dell’elezione di Lavornia si è espresso l’intero consiglio generale presente alla riunione: il sindaco di Dragoni ha ottenuto l’appoggio dei rappresentanti di Liberi, Formicola, Rocchetta e Croce, Giano Vetusto e Roccaromana. Erano assenti, invece, i tre delegati vicini al consigliere regionale del Pd Gennaro Oliviero: Pontelatone, Pietramelara ed Castel di Sasso.
Il nuovo vice presidente sarà il sindaco di Formicola Michele Scirocco; il sindaco di Liberi Antonio Diana sarà assessore mentre la carica di presidente del consiglio generale sarà il delegato di Rocchetta e Croce Pasquale d’Antico; vice presidenti del consiglio generale sono il sindaco di Giano Vetusto Antonio Zona e il vice sindaco di Roccaromana Vincenzo Argenziano. La delega alla Forestazione è stata suddivisa per territorio: il versante est a Zona, quello ovest ad Argenziano.
Una nuova squadra di cui sarà sicuramente soddisfatto il consigliere regionale Giovanni Zannini, visto che si tratta di amministratori che, a livello provinciale, sono tutti da considerare vicine alle sue posizioni.