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Forza Italia, sfiduciato il capogruppo ‘zinziano’ in Provincia

L’ex assessore di Caserta attacca: “La coerenza doveva manifestarla alle comunali…”

E’ iniziato il “redde rationem” in Forza Italia dopo l’addio del consigliere regionale Gianpiero Zinzi e tutte le polemiche che ne sono scaturite con gli interventi di Alessio Dello Stritto, Giorgio Magliocca, Pio Del Gaudio ed Emilianna Credentino.

I consiglieri provinciali Stefano Di Grazia e Francesco Paolino, componenti del gruppo Consiliare di Forza Italia comunicano di “aver sfiduciato l’attuale Capo-gruppo Alessio Dello Stritto e, nel contempo, nominato a ricoprire tale incarico il Consigliere Stefano Di Grazia”. "Le dichiarazioni contro il Presidente della provincia Giorgio Magliocca - continua la nota - rilasciate dal consigliere Dello Stritto, mai concordate con il gruppo sono offensive non solo della riconosciuta azione che il nostro Partito sta svolgendo per la rinascita di Terra di Lavoro, ma anche della linea politica tradita da altri esponenti politici che per mere mire personali hanno deciso di intraprendere un percorso diverso”.

Ma nella polemica è entrato anche l’ex assessore di Caserta Pasquale Napoletano che ha risposto alla consigliera Credentino: “La coerenza che avrebbe voluto in Forza Italia doveva manifestarla prima Zinzi che, dopo essere stato eletto in Regione grazie al partito di Berlusconi, ha inteso creare alle elezioni amministrative di Caserta una lista civica alternativa a quella di partito, lasciandoci soli a fare i samurai. Basti pensare che Nicola Garofalo alla vigilia delle firme per la candidatura, decise di lasciare Forza Italia per scegliere la lista civica di Zinzi, e che lo stesso Roberto Desiderio si è candidato con una civica a sostegno di Ventre”.

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