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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Orta di Atella

Cambio di casacca in extremis: senatore casertano ritorna nel M5s

Il 18 febbraio scorso era passato al Gruppo Misto, adesso la scelta di "ritornare a casa"

Il senatore di Orta di Atella, Fabio Di Micco, sfrutta il marasma di queste ultime ore per tornare "a casa", sposando nuovamente il Movimento Cinque Stelle. Nella grande confusione della giornata di ieri va quindi segnalato anche il "ritorno a casa" dell'Onorevole casertano eletto nel 2018 con il Movimento, poi passato il 18 febbraio scorso nel gruppo Misto proprio dopo non aver votato, in dissenso con il partito, la prima fiducia all'esecutivo guidato dall'ex presidente della Bce. Ieri il senatore era seduto in aula al fianco della capogruppo M5s Mariolina Castellone.

"Sono trascorsi 518 lunghissimi giorni dalla mia espulsione dal gruppo parlamentare del M5S. E ora sono finalmente tornato a casa. Per esprimervi la gioia che sento dovrei trovare parole adatte a descrivervi il dolore che ho provato, ma non le conosco. Quelle che conosco non sono abbastanza per chiarirvi quella frattura interna che mi ha fatto sentire sradicato e ramingo. Non fu un evento a ciel sereno la mia espulsione, nel senso che mi aspettavo accadesse, perché non votai la fiducia al governo Draghi e, dunque, di quella scelta mi assunsi la completa responsabilità. Ho sofferto molto, durante questi 518 giorni, l'allontanamento da quella che "sentivo" essere la mia seconda famiglia, fatta di persone con cui avevo condiviso cose così importanti da poter essere davvero assimilate a vincoli di parentela".

"Ho pianto. Non mi vergogno a dirlo. Credo che un uomo non debba vergognarsi né di farlo né di dirlo. Della Politica continuo ad avere una visione idealistica. La stessa che 13 anni fa mi fece abbracciare i valori ed i principi del Movimento 5 stelle. Anche oggi ho pianto. Di gioia e di commozione, perché finalmente sono di nuovo a “casa”. Quella casa di ricordi, sogni già vissuti e sogni ancora da sognare e da realizzare. Una casa che è rimasta solida nel mio cuore e dalla quale in realtà non sono mai andato via. Torno all'unica casa che mi abbia mai fatto sentire al sicuro e sicuro di essere nel giusto".

"Torno a casa in un momento molto difficile e delicato per il Paese, per la politica tutta e per il mio MoVimento 5 stelle, l'unica forza politica che ha messo a fuoco chiaramente la necessità inderogabile di cambiare rotta, provando a far comprendere con un documento articolato le vere necessità dell'Italia reale, provata prima dall'emergenza sanitaria ed ora dallo scoppio di un conflitto che non accenna a sedarsi, con tutte le conseguenze economiche e sociali che ne derivano. Rientro in un movimento "nuovo", strutturato diversamente, ma che ha ancora radici ben piantate in quelle idee che condivido con tutto me stesso. E riconosco in Giuseppe Conte la guida autorevole e naturale di questo movimento che deve necessariamente volgere gli occhi a nuovi orizzonti, restando fedele a quel motto: nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve essere lasciato solo".

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