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Pd Campania, guerra sul nuovo segretario. Ricorso per bloccare l'assemblea da remoto

Oliviero, Del Basso e Sgambato scrivono a Letta. L'ipotesi Graziano divide il partito

E’ guerra nel Partito democratico in Campania dopo le dimissioni del segretario regionale Leo Annunziata. Quando sembrava segnata la strada che avrebbe dovuto portare all’elezione dell’ex deputato casertano Stefano Graziano, sulla base di una intesa tra il segretario nazionale Enrico Letta ed il governatore campano Vincenzo De Luca, ecco che arriva il colpo di scena.

Il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, il parlamentare Umberto Del Basso De Caro e la componente della direzione nazionale del Partito Democratico Camilla Sgambato, hanno inviato una missiva al Presidente dell’Assemblea regionale, alla Commissione di Garanzia e per conoscenza al Segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, dove espongono una serie di problematiche che hanno portato, negli ultimi tre anni, ad un fermo assoluto di ogni attività politica, chiedendo immediatamente un’assemblea regionale “aperta ai soli effettivi aventi diritto, al fine di fondare le reali ragioni di una ripresa politica che, dal livello regionale, effonda nuovi stimoli di militanza e partecipazione ai territori”.

I tre esponenti democrat, in ordine alla convocazione telematica dell’Assemblea per l’approvazione della delibera di definizione di regole e modalità di surroghe dei componenti eletti dall’Assemblea regionale del 3 marzo 2019, rappresentano quanto segue: “L’attuale fase pandemica non obbliga più alla convocazione dell’Assemblea in via telematica. Dal 1 aprile le restrizioni sono venute meno ed è consentita la celebrazione della assemblea in presenza, soprattutto in considerazione del fatto che, in oltre tre anni, è stata convocata una sola volta per procedere alla elezione della Direzione regionale. Ciò che colpisce è la circostanza in forza della quale si vorrebbe attribuire valenza di voto favorevole a coloro i quali decidono di non collegarsi da remoto”. Per questo è in atto un ricorso sottoscritto da diversi componenti della direzione regionale, al fine di annullare la convocazione in via telematica dell’assemblea regionale del Pd Campania convocata per il 6 aprile 2022.

Le ragioni della richiesta di un’assemblea in presenza, è fondamentale per il riscontro del numero legale, così come la verifica degli aventi diritto in forza del fatto che, in questi tre anni, molti componenti sono decaduti a causa di passaggi in altre compagini politiche ed anche per la mancanza del rinnovo della tessera di partito. I tre sottoscrittori evidenziano il deficit di democrazia che si sostanzierebbe assegnando un valore al “silenzio assenso”, da cui conseguirebbe una maggioranza surrettizia. “Le dimissioni del Segretario Regionale Leo Annunziata necessitano, pertanto, di una analisi approfondita sulle condizioni in cui versa il partito in regione e nelle singole realtà provinciali – continua la missiva di Oliviero, Del Basso De Caro e Sgambato - Di converso, le accelerazioni in atto assumono il significato di mero adempimento burocratico inibendo lo slancio politico necessario a favorire la ripartenza”. Da qui la richiesta di convocare ad horas ed in presenza un’assemblea.

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