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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Roberto Eduardo nuovo coordinatore del movimento 'Autonomi e Partite Iva'

Il commercialista di Vitulazio sarà anche candidato alle elezioni di Caserta

Il movimento “Noi Autonomi e Partite Iva” ha un nuovo coordinatore provinciale a Caserta: si tratta del commercialista Roberto Eduardo.

Il Presidente del Consiglio direttivo dell’associazione Eugenio Filograna, nei giorni scorsi ha formalizzato la nomina del commercialista di Vairano Patenora. “Negli ultimi anni la difficoltà in cui sono finiti alcuni milioni di professionisti è esplosa con l’emergenza sanitaria, facendo venir fuori la crisi drammatica che in questo ultimi due anni si è accentuata e soprattutto ha fatto emergere una categoria considerata invisibile. Con l’associazione “Autonomi e Partite Iva” vogliamo rivendicare unitariamente alcune iniziative a sostegno e per il riconoscimento di normali diritti come altri lavoratori, sia sul piano della tassazione che sul piano degli ammortizzatori sociali”, sottolinea Roberto Eduardo, consapevole delle problematiche amministrative e fiscali che da anni soffocano le attività professionali.

Il battesimo politico di Roberto Eduardo è la candidatura per il consiglio comunale di Caserta con Pio del Gaudio: “Una competizione che riempie di orgoglio per una campagna elettorale che porteremo avanti per i cittadini e per le imprese, partite iva e autonomi.  La mia candidatura per sostenere ogni iniziativa per il rilancio delle categorie professionali ed imprenditoriali, un tessuto produttivo vitale per la città di Caserta”.

La battaglia che l’associazione vuole portare avanti è legata al “Risanamento Equitativo dell’Economia Nazionale”. “Lo stato italiano vanta crediti verso i contribuenti di circa 950 miliardi. Tuttavia è noto che si tratta di importi incagliati e irrecuperabili per almeno il 90%. Infatti bisogna fare i conti con imprese debitrici fallite, in procinto di fallire, ormai in liquidazione, privati nullatenenti, morti, azioni cautelari rilevatesi infruttuose ecc. Tale situazione di ridotta recuperabilità dei crediti- già nota nel 2019- con la crisi economica del Covid è destinata a peggiorare ulteriormente, in quanto anche i contribuenti che erano debitori potenzialmente capienti, si troveranno in difficoltà finanziaria. Essendo un credito notoriamente irrecuperabile per il 90%, secondo i principi della Ragioneria dello Stato, dovrebbe essere azzerato e coperto con altre entrate (aumento tasse) o riduzioni di spese (tagli di servizi al cittadino). Contestualmente lo Stato ha urgentemente bisogno di aumentare la spesa di centinaia di miliardi di euro, per salvare i posti di lavoro e per non fare cadere le famiglie nella disperazione. Questi soldi servono per potenziare gli ammortizzatori sociali, potenziare la sanità, le scuole, creare sviluppo anche attraverso le grandi opere pubbliche, modernizzare il Paese anche attraverso una maggiore digitalizzazione. Questo obiettivo passa necessariamente dal salvataggio di chi dà e produce i posti di lavoro e di chi paga la tassazione alla fonte, di chi ha voglia di rischiare per creare occupazione, di chi ha inventiva per il rilancio imprenditoriale, quindi degli AUTONOMI E PARTITE IVA (definizione fiscale di chi svolge Libera Iniziativa)”.

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