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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Il Pd ritenta la carta dell'unità: respinte le dimissioni del segretario provinciale

Cimmino resta in sella: "Ma ora dobbiamo lavorare insieme". Il primo step saranno le Provinciali

Emiddio Cimmino resta segretario provinciale del Partito democratico di Caserta. I membri della segreteria riunitisi mercoledì, fino a notte inoltrata, hanno respinto le dimissioni che erano state presentate dall'ex sindaco di San Tammaro per la 'guerra interna' che gli era stata dichairata dal gruppo che fa capo al consigliere regionale Gennaro Oliviero.

Nel corso della riunione, svoltasi nella nuova sede del partito a piazza Matteotti, non sono mancati momenti di tensione, ma alla fine si è deciso di mantenere l'attuale schema, con Cimmino quale garanzia per i 'due poli' attualmente formatisi nel Pd casertano.

Non sono mancati, nel corso della riunione, i richiami all'unità, soprattutto in vista delle elezioni provinciali del 3 ottobre, dove è rimasta in corsa solo una lista del Partito democratico (Democratici per Caserta che fa capo ad Oliviero e Nicola Caputo) dopo l'esclusione del gruppo 'Democratici per Terra di Lavoro (che aveva candidati di riferimento di Stefano Graziano, Pina Picierno e Camilla Sgambato). La speranza, neanche tanto celata, è che gli amministratori di area democrat rimasti senza lista possano aiutare gli altri colleghi ancora in campo.

"Ora non abbiamo più alibi - ha commentato Cimmino - dobbiamo lavorare in maniera più unitaria e cercare di superare definitivamente le correnti che non servono a nulla. Abbiamo bisogno di un partito coalizzato, non di una coalizione di correnti. Anche perché nelle ultime settimane si è venuta a creare una condizione nuova (la nascita di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi, nda) e non possiamo farci trovare impreparati".

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