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Regionali 2020. L’arrivo di Zinzi frena gli altri candidati della Lega: ecco chi potrebbe rinunciare

Dai sindaci allo stesso coordinatore provinciale Mastroianni: ora si apre una riflessione su tutto. Venerdì Salvini in Campania: potrebbe essere il battesimo per il consigliere regionale uscente.

Matteo Salvini torna in Campania venerdì prossimo e quello potrebbe rappresentare il battesimo ufficiale per l’ingresso nella Lega del consigliere regionale di Caserta Gianpiero Zinzi (e con lui dell’ex assessore regionale Severino Nappi), dopo l’accelerata degli ultimi giorni che lo ha portato sempre più vicino al nuovo partito. In realtà c’è chi addirittura lo dà come ‘cosa fatta’, come il gruppo di ‘Cambiamo’, il movimento che fa capo a livello nazionale al presidente della Liguria Giovanni Toti, a cui Zinzi aveva aderito nella scorsa estate. “Il Comitato Esecutivo di “Cambiamo!” - si legge in una nota - prende atto della scelta di Giampiero Zinzi di candidarsi alle elezioni regionali campane nella lista della Lega e gli formula i migliori auguri di buon lavoro, alla luce dei rapporti di leale alleanza fra le due formazioni politiche, nella convinzione che in futuro, andando avanti lungo un percorso autonomo, ci saranno momenti di collaborazione e iniziative comuni”.

Ma in realtà l’arrivo di Zinzi nella Lega sta provocando diversi problemi in provincia di Caserta, dove tanti esponenti che avevano dato la propria disponibilità alla candidatura, adesso, sono in fase di riflessione. A partire dai sindaci di Frignano (Gabriele Piatto) e Tora e Piccilli (Luciano Fatigati) che avevano dato la propria disponibilità a candidarsi. Proprio Piatto, pochi mesi fa, aveva annunciato a Casertanews la possibilità di potersi dimettere per tentare la carta delle Regionali. Discorso simile anche per Luigi Roma di Parete e per l’ex assessore Emilio Caterino di Caserta. Discorso a parte va fatto per il coordinatore provinciale Salvatore Mastroianni, il cui nome era circolato tanto quale possibile candidato alle Regionali (anche se lui non aveva mai espresso esplicitamente tale volontà). Ma è chiaro che la presenza di Zinzi in lista e, soprattutto, le tensioni legate al suo arrivo a poche settimane dal voto, rappresentano un ostacolo difficile da superare per immaginare una sua candidatura.

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