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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Maddaloni

L'INTERVISTA Razzano: "Maddaloni mortificata dal Pd. Candidato? Sì, ma non a sindaco..."

L'ex candidato sindaco: "Troppo spazio all'agro aversano". Su Zinzi: "Non è stato rispettato". Sul futuro: "Sto pensando a ricandidarmi: nessuno può negarmi la seconda chance"

Giuseppe Razzano, tra meno di un mese si voterà per le elezioni politiche. Voterà Pd? "Sicuramente andrò a votare, ma una riflessione è d’obbligo. Voglio partire dalle parole espresse nella mia campagna elettorale da sindaco di Maddaloni dal Presidente della Regione Enzo De Luca. Degli impegni presi con i cittadini maddalonesi non si è avuta nessuna novità, due esempi su tutti sono il collettore fognario di via Cancello e la bonifica di Cava Monti. Perché un cittadino maddalonese dovrebbe votare il Pd quando per le promesse assunte dal Presidente ancora non si sono avute risposte concrete?".

Perché i vertici del Pd non si sono preoccupati di candidare un maddalonese? "Nella lista proporzionale alla Camera poteva essere inserita, tranquillamente, una donna al quarto posto, visto che l'agro aversano era già ampiamente rappresentato da Stefano Graziano e Nicola Caputo, entrambi candidati al Senato, ed alla Camera dal sindaco di Carinaro Annamaria Dell’Aprovitola. Il silenzio di chi oggi guida il Partito Democratico di Maddaloni è imbarazzante: quale occasione migliore di far sentire la propria voce in difesa delle istanze territoriali quando come capolista del Pd c’è Piero, il figlio di De Luca, e quale opportunità da sfruttare, avendo le amministrative tra qualche mese, di avere un rappresentante locale candidato al Parlamento come riconoscimento di un grande risultato avuto alle scorse elezioni comunali? Al 4 Marzo manca meno di un mese, sulle candidature non si può fare più niente, ma sulle problematiche della città i rappresentati istituzionali possono ancora molto. Alcuni di loro farebbero bene a rimboccarsi più le maniche e a farsi meno selfie. Io voterò e farò campagna elettorale per chi dimostrerà di interessarsi delle problematiche maddalonesi".

Nella settimana post candidature ha tenuto banco l’esclusione di Gianpiero Zinzi dalle liste di Forza Italia: da 'osservatore', cosa ne pensa? "Ognuno a casa sua fa come meglio ritiene. La mia opinione è che le persone vanno sempre rispettate e, in questo caso, Zinzi non è stato rispettato. Anche io ho vissuto una situazione simile. Nel 2010 ho firmato dal notaio la candidatura alle Regionali nella lista del Pd, la mattina seguente alla presentazione della lista il mio nome è stato sostituito. La verità non l’ho mai saputa, ma quell’episodio mi ha allontanato dalla politica per cinque anni".

Razzano sarà ricandidato? "Sicuramente non alla carica di sindaco come ho più volte dichiarato. La politica è fatta di tempi e penso che nessuno può negarmi una seconda possibilità. Le Regionali mi hanno sempre affascinato, inizio a farci seriamente un pensiero, anche perché ho capito sulla mia pelle che non avere rappresentanza in Regione vuol dire rendere un territorio subalterno al potente di turno".

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