Scoppia la grana sulla senatrice del Movimento 5 Stelle Vilma Moronese. Un ex attivista del Meet-Up di Caserta Alfredo Quaranta ha inviato una segnalazione anche al leader nazionale Luigi Di Mano, prossimo candidato alla presidenza del consiglio, per chiedere di non candidare la senatrice uscente.

“Non sono mai stato candidato con il Movimento 5 Stelle e non intende farlo in futuro, ma credo ancora nei valori di moralità, trasparenza, onestà ed in tanti casi anche di competenza del movimento”. E poi spiega i motivi delle sue accuse nei confronti della senatrice. “Nel febbraio 2015, dopo il mio allontanamento dal gruppo mi ha paragonato ad un ladro che va a rubare per aver creato un gruppo d'acquisto di gadget e che quindi dovevo essere espulso (guarda qui il video). Per questo motivo ho anche presentato una denuncia per diffamazione ed il pubblico. Ministero l’ha ritenuta moralmente colpevole delle offese anche se poi ha richiesto l’archiviazione al gip non rivelando conseguenze penali. In particolare il pubblico ministero ha affermato: “siccome il fatto è di tenua intensità e non ripetuto, chiede l'archiviazione”. Mi chiedo se è più grave la mia espulsione comunicatami da uno staff o la diffamazione della Moronese confermata dalla legge?”.

Ma è tutta la gestione della Moronese che non convince Quaranta, che ripercorre il caso del fidanzato assunto al Senato (guarda qui il video dell'incontro a Caserta sul tema) aggiunge: “Nelle elezioni comunali di Caserta del 2016 ha influnzato lo staff e lo stesso Roberto Fico, colpevole di non aver ascoltato tutte le campane, dichiarando che gli attivisti di Caserta che avevavo presentato la lista non erano maturi per la certificazione. Ed i risultati della sua gestione si sono visti nell’incontro di dicembre a Caserta dove erano presenti quattro gatti a parlare di un tema molto delicato come quello dell’ambiente insieme ad altri 6 portavoce. Cosa altro dobbiamo aspettare per ripristinare un vero dialogo nel movimento a Caserta?”.