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Politica Teverola

Volano gli stracci in consiglio comunale tra "boicottaggi" e "irresponsabilità"

La maggioranza lascia l'aula nell'Assise che non prevede la nomina del nuovo presidente del consiglio comunale, Di Matteo sbotta: "Una delle pagine più brutte della storia dell'Ente"

Non accenna a placarsi la polemica a Teverola. Il tutto è partito praticamente con la costituzione del gruppo consiliare dei ‘dissidenti’ che ha di fatto spaccato clamorosamente tutta la maggioranza. Poi è arrivata la decisione - dopo non pochi esposti e scontri - della consigliera comunale Amalia Martino da presidente del consiglio comunale e quindi ecco che per la sfortuna del sindaco Tommaso Barbato la guida dell’Assise è toccata al consigliere anziano Maurizio Di Chiara che sta facendo non poco ostruzionismo. La nuova guida ‘temporanea’ dell’assemblea infatti sarebbe dovuta restare attiva fino all’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale ma Di Chiara ha convocato maggioranza e opposizione per una Assise che non prevedeva appunto come punto all’ordine del giorno la nomina. Sono volati gli stracci con la maggioranza che ha parlato di una ”opposizione che ci sta boicottando”.

Per Barbato “il pallino del boicottaggio è finito adesso nelle mani di Di Chiara, il novello titano vorrebbe tenere in ostaggio l’azione amministrativa della città. Un’azione che ha come obiettivo quello di bloccare il corretto svolgimento del lavoro di questa macchina governativa”. E quindi la diffida al prefetto e alle autorità competenti: “Stanno abusando del proprio ruolo istituzionale”. Fatto sta che la maggioranza ha disertato l’aula in prima convocazione ma in seconda convocazione (dove occorre un terzo dei consiglieri per validare la seduta) si sono presentati gli esponenti di minoranza che comunque hanno tenuto l’Assise.

Furioso il consigliere Dario Di Matteo, ex sindaco di Teverola, che ha sottolineato la “irresponsabilità di tutta la maggioranza, hanno anche deciso di non partecipare all’assemblea non rispettando quelli che sono degli obblighi amministrativi, e di rispetto verso la nostra comunità. Una nuova pagina bruttissima della storia della nostra città”.

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