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Politica San Prisco

Monaco e Di Monaco alla guida del Consiglio con le 'stesse' preferenze

E c'è chi parla già maggioranza 'allargata'. Intanto in Aula scontro sull'isola ecologica

A tre mesi dal voto il consiglio comunale di San Prisco ha eletto il presidente dell'Assise. LeAli ha 'imposto' la continuità eleggendo Franco Monaco. Il consigliere, ora presidente, ha ricevuto i 12 voti della maggioranza ma anche uno dalla minoranza. Quest'ultima presente in Aula con Stefano Iannotta e Gaetano Trepiccione del gruppo "Idee in Movimento" e Antonio Di Monaco del gruppo "Nuovi Orizzonti". A nulla è valsa la proposta del gruppo Idee in Movimento che aveva chiesto che ad essere eletto presidente dell'Assise fosse una donna, nè la proposta è stata accettata per la vicepresidenza. I 'conti' erano già chiari a quanto pare. Infatti il consigliere Antonio Di Monaco non solo ha votato Monaco presidente ma ha anche ricevuto i 12 voti della maggioranza (oltre il suo) ed è stato eletto vicepresidente dell'Assise. Quindi con gli stessi voti , 13 e 13, Franco Monaco e Antonio Di Monaco sono stati eletti rispettivamente presidente e vicepresidente dell'Assise. E secondo i rumors in paese da un lato c'è chi parla già di una maggioranza a 13 dall'altro chi invece difende il tutto dietro l'espressione 'opposizione costruttiva'. In effetti Di Monaco ha votato come la maggioranza anche altri punti all'ordine del giorno. 

In Assise sono stati approvati all'unanimità il progetto per la costruzione della Nuova chiesa Parrocchia Santa Maria di Costantinopoli e la concessione in comodato d'uso al demanio militare di una porzione di area in via Funara per la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri. 

stefano Iannotta-2

Il gruppo di opposizione Idee in Movimento ha invece votato contro l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale di aree per la realizzazione dell'isola ecologica in località Croce Santa ritenendo: "Siamo favorevoli alla realizzazione di un’isola ecologica ma l'acquisizione portata in Assise non è gratuita ma 'a condizione'. L'Ente deve provvedere alla bonifica del terreno, su cui giacciono diverse tipologie di rifiuti tra cui anche rifiuti speciali, alla pulizia di un tratto di via Croce Santa e alla  costituzione di una servitù di passaggio. In Consiglio abbiamo chiesto di rinviare la discussione dell'argomento affinché si facessero i dovuti riscontri. Ovviamente la maggioranza ha proseguito per la sua strada e abbiamo votato contro in quanto si tratta di un atto a titolo gratuito che soggiace ad una conditio economica non quantificata dall'Ente, c'è solo un preventivo presentato dai proprietari dell'area. A nostro avviso bisognava contattare le apposite ditte e relazione sui rifiuti alla mano chiedere i costi che dovrà sostenere l'Ente, costi che inevitabilmente ricadranno sulle tasche dei cittadini". 

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