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Politica Casaluce

Faida Pd, il gruppo di Casaluce contesta la firma della consigliera di maggioranza

"Può anche farne parte anche il sindaco, ma prima chiedano scusa"

Il documento degli amministratori Pd per chiedere la convocazione del congresso provinciale ha fatto scoppiare una polemica a Casaluce. Tutta ‘colpa’ della firma messa in calce al documento dalla consigliera comunale di maggioranza Emiliana Di Martino. Ad accendere la polemica è il Partito democratico di Casaluce che sottolinea come “Di Martino non ci risulta essere iscritta e in nessun modo sostenitrice del Partito Democratico, ma allo stesso tempo chiede di accelerare i tempi di riflessione all'interno del partito. Un Partito che è da sempre casa nostra ma allo stesso tempo una comunità aperta ed inclusiva. Potrebbe esserci spazio per lei e anche per il sindaco Rany Pagano, ma quest'ultimo prima di entrare deve chiedere scusa, alla comunità che ha sempre offeso ed agli elettori che l'hanno votato alle amministrative convinti che fosse di centrodestra. In ogni campagna elettorale - infatti - il sindaco Nazzaro Pagano ha usato il termine "comunisti" (rivolgendosi ai militanti del Pd) in modo dispregiativo, ha sempre remato contro, ha candidato - alle ultime regionali - l'ex vicesindaco Marino con Caldoro e nonostante tutto votato Cozzolino alle nostre primarie per poi scegliere di avvicinarsi al governatore De Luca”.

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