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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Primarie Pd, Caserta ‘caso nazionale’ per il boom di tesserati

Scintille tra la senatrice Camusso ed il presidente del consiglio regionale Oliviero. Ruotolo chiede stop ai congressi di circolo

Tesseramento 'opaco'. Caserta, dove il Pd ha registrato un boom di 6mila tesserati, diventa un caso nazionale. 

Scintille tra Oliviero e Camusso

Giovedì era stata Susanna Camusso (eletta in Campania) dal palco, in un comizio a Caserta con la candidata segretaria Schlein, a tirare fuori la questione puntando il dito contro il presidente del consiglio regionale campano, Gennaro Oliviero, sostenitore di Stefano Bonaccini. "Ho letto che a Sessa Aurunca, proprio il paese natio di Oliviero, c’è stato un boom di tesseramenti", ha detto Camusso. Secca la replica di Oliviero: "fino a qualche mese fa nel casertano il Pd non aveva alcun futuro. Oggi, grazie soprattutto a questa ventata di novità che sta trasmettendo il Presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, lo intravediamo un futuro. Le idee e i temi non sono mai mancati, mancava invece la base, allontanatasi da logiche non democratiche che siamo stati costretti a subire dalle stanze romane. Voglio ricordare alla Senatrice Camusso che non ho il piacere di conoscere, visto che in campagna elettorale non si è degnata nemmeno di chiedermi il voto, che se alla guida del Partito Democratico alle scorse elezioni politiche ci fosse stato Bonaccini, probabilmente oggi avremmo scritto un’altra storia, poiché, punto cardine del suo programma elettorale vi è l’esercizio delle primarie per le candidature, così come regola lo statuto del Pd. Da giorni assistiamo alla pratica della bugia ripetuta cento, mille volte, che non potrà mai essere la nuova verità. In genere i bambini cattivelli quando non riescono nei loro intenti rompono il giocattolo degli amichetti, tra i più grandicelli c’è chi porta via il pallone allorquando verificano che la squadra in cui giocano è sotto nel risultato o è quella più scarsa. Finora, per il bene del nostro partito, che non ci piace screditare ma esaltarlo, siamo stati zitti, ora, per rispetto di tutti gli iscritti e nell’interesse della mozione Bonaccini, non possiamo più tacere. Forse è stato questo sempre il nostro errore, non gettare mai fango rimanendo responsabili. Credo che sia giunto il momento di smetterla, perché se il partito sta intravedendo quel futuro di cui parla la Senatrice Camusso, è grazie ai tanti militanti e simpatizzanti che hanno avuto il coraggio e riposto la speranza nella pronuncia di novità e cambiamento offerta ai territori dalla candidatura Bonaccini, tesserandosi".

Mozione Schlein: "Stop ai congressi di circolo"

Oggi proprio Elly Schlein, nel filo diretto a Radio Immagina, ha rilanciato la questione: "Abbiamo letto di tesseramenti gonfiati, abbiamo fiducia nel lavoro delle commissioni congresso. Noi siamo altro, non accetteremo i soliti giochi, i pacchetti di tessere e i signori delle tessere. E' questione di cambiare metodo. Da qui passa una credibilità diversa in alcuni territori in cui il partito è diventato una rincorsa al potere per il potere". Intanto, il portavoce regionale della mozione Schlein, Sandro Ruotolo, ha chiesto lo stop dei congressi di circolo che si stanno svolgendo in questi giorni ed in programma fino al 12 febbraio. "Apprendiamo di situazioni palesemente opache su tutto il tesseramento campano. Un numero incredibile di tessere comprate con una sola carta di credito, tesseramenti gonfiati in comuni dove il Pd prende pochissimi voti alle elezioni politiche, incertezza sulle platee congressuali. In queste condizioni i congressi di circolo non possono celebrarsi".

Cuperlo: "No ai signori delle tessere"

Ma nei giorni scorsi c'era stata anche la denuncia di Camilla Sgambato della mozione Cuperlo: "Tesseramenti che crescono di trecento schede in una notte. In provincia di Caserta passiamo da un numero di tesserati di 1500 nel mese scorso a 5-6000". Lo stesso Cuperlo rilancia via Twitter: "Contro i 'Signori delle tessere': ho chiesto assoluta trasparenza. Sono certo che Bonaccini, Schlein e De Micheli la pensano allo stesso modo. Discutiamo e votiamo. Ma difendiamo l’onestà di un partito che deve risalire il sentiero e costruire l’alternativa alla destra".

Bonaccini: "Intervenire in maniera radicale"

Bonaccini, da parte sua, non si tira indietro. "Ci mancherebbe che non chiedessimo trasparenza e rigore. Se qualcuno sbaglia, bisogna essere capaci di intervenire in maniera radicale. Ci sono le commissioni preposte e laddove c'è qualche anomalia, quell'anomalia va immediatamente perseguita e risolta, non solo in Campania ma in tutta Italia". Il candidato alla segreteria aggiunge di aver avuto un colloquio con Cuperlo proprio dopo la denuncia della Sgambato sulle tessere 'dopate': "Mi ha chiamato Gianni Cuperlo l'altro giorno gli ho detto che, laddove c'è qualche anomalia, dobbiamo fare in modo che le commissioni intervengano senza guardare in faccia nessuno". 

 

Casi sospetti che ora sono all'attenzione delle commissioni.  

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