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Mercoledì, 22 Marzo 2023
Politica

Faida Pd, in 19 firmano documento contro le fughe in avanti: "Il commissario ci porti al congresso"

Sindaci, consiglieri ed assessori stoppano l'iniziativa di Zagaria e Santangelo e lanciano una frecciata anche alla deputata Camilla Sgambato

“La sconfitta alle elezioni politiche di domenica scorsa è grave ed innegabile ma in questo momento il Partito Democratico in provincia di Caserta non ha bisogno di fughe in avanti, assemblee autoconvocate, che rischiano di riaprire un lacerante dibattito che ha assorbito energie e allontanato gli elettori. Qui, più che altrove, la crisi di consenso è stata più marcata, anche se ci sono comuni dove i risultati sono stati positivi così come è vero che ci sono autentici buchi neri”. E’ quanto affermano in un documento 19 amministratori democratici, prevalentemente dell’agro aversano, dopo le mosse di Raffaella Zagaria, Vincenzo Santangelo e Camilla Sgambato che stanno cercando di accelerare i tempi della riflessione all’interno del Pd, non lesinando accuse violente.

I FIRMATARI

Il documento è stato sottoscritto da Marco Villano, consigliere provinciale di Aversa; Enzo Guida, sindaco di Cesa; Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna; Nicola Tamburrino, sindaco di Villa Literno; Annamaria Dell'Aprovitola, sindaco di Carinaro; Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno; Antonio Papa, sindaco di Santa Maria la Fossa; Giuseppe Dell'Aversana, sindaco di Sant'Arpino, Attilio Guida, assessore Gricignano; Raffaele Vitale, capogruppo Pd Parete; Giuseppe Seguino, vicesindaco di Frignano; Elena Caterino, Consigliere comunale Aversa, già candidata alla Camera dei Deputati; Domenico Iovinella, assessore di Sant'Arpino; Paolo Conte, consigliere comunale di Villa di Briano; Emiliana di Martino, consigliere comunale Casaluce; Sergio Maggiobello, presidente del consiglio comunale di Lusciano; Francesco Dongiacomo, presidente del consiglio comunale di San Marcellino; Rachele Serao, vice sindaco di San Cipriano; Salvatore Papa, assessore di Succivo.

IL DOCUMENTO

“Deve esserci una riflessione vera che veda  protagonista chi ci ha messo la faccia nei momenti difficili. Pensiamo ai sindaci e ai tanti militanti dei circoli che non hanno rinunciato a scendere nelle strade per una campagna elettorale con il vento contrario. Chi con impegno e passione ha sempre difeso con  coerenza le posizioni del Partito democratico per far in modo che non si ripetano più posizionamenti differenti all'interno delle istituzioni da parte degli esponenti dello stesso partito. Per ricostruire non può esserci più spazio per l'ambiguità. E’ il momento della responsabilità per cui chiediamo di fermare questa assemblea, non perché non vogliamo iniziare un percorso rifondativo ma perché riteniamo sia giusto farlo coinvolgendo tutte le anime del Partito, che adesso deve imboccare la strada della normalità e quindi avviare il percorso congressuale. Oggi però c'è ancora un commissario e nel rispetto delle regole chiediamo a lui di convocare "gli stati generali del PD" perché deve finire il tempo dei commissariamenti e aprire una fase nuova che culmini nella celebrazione del congresso, perché è il momento che l'unità tra tutte le anime vista nel corso della campagna elettorale  si concretizzi anche nella quotidianità del partito. Del resto aver convocato questa assemblea contemporaneamente alla direzione regionale dice molto di più di qualsiasi commento. Fermatevi perché se è vero che abbiamo toccato il fondo, si rischia di iniziare a scavare. Lo diciamo perché ogni giorno ci confrontiamo con migliaia di cittadini, spesso in una situazione di difficoltà, o amministriamo in condizioni ai limiti della praticabilità. Chiediamo per questo a tutti di abbassare i toni, evitare dannose rese dei conti e muoversi con la massima responsabilità. Noi vogliamo ricostruire per ripartire”.

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