Una decisione definitiva non è stata presa, ma dall’assemblea del Partito democratico di Aversa svoltasi martedì sono emerse chiaramente due visioni di vedute. Da un lato, quella di Marco Villano, ex candidato a sindaco, che ha sottolineato “la bontà del percorso che era stato intrapreso coi consiglieri comunali di opposizione insieme ai quali è stata messa fine all’amministrazione di Enrico De Cristofaro”. Villano ha sottolineato come il percorso avviato “è difficile e lento, anche a causa di una condizione politica che si è venuta a creare in città. Sicuramente non possiamo morire sul tavolo della coalizione, per questo credo sia necessario convocare il tavolo dei dimissionari per capire se stiamo insieme oppure no”.

Di diverso avviso, invece, l’altro ex consigliere Alfonso Golia che guarda più ad una ricostruzione di un vero centrosinistra. “Un accordo non politico rischia di farci diventare il ‘nuovo De Cristofaro’ - ha sottolineato - Alcuni valori che noi vogliamo rappresentare difficilmente possono essere inglobati da chi ha condiviso con noi il percorso di opposizione. Chi sta insieme a noi deve credere nei nostri valori. La sfida è riportare il nostro partito al centro del dibattito politico”.

Più pratico invece Paolo Santulli: “Abbiamo cercato un candidato sindaco civico, ma non siamo riusciti a trovarlo. Ma alla fine sarà questo partito che dovrà trovare il sindaco, perché io convinto che resteremo con Noi Aversani ed altre liste civiche. Ma non dobbiamo perdere tempo, perché dobbiamo fare le liste che tra 20 giorni vanno consegnate”.